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AFORISMA DEL GIORNO

15 luglio, 2008

MicroEnvimet: progetto per bloccare il cancro prima che si diffonde

Al via progetto finanziato all'UE per lo studio delle relazioni tra cellule tumorali e il loro micro-ambiente. Possibili sviluppi nella lotta alle metastasi

Una nuova rete finanziata dall'UE mira a combattere il cancro attraverso il suo ambiente. Il progetto MicroEnvimet ("Understanding and fighting metastasis by modulating the tumour microenvironment through interference with the protease network") si è posto l'obiettivo di aumentare le nostre conoscenze su come il cancro si diffonde attraverso l'organismo e di trovare nuovi modi per combattere questo processo attraverso l'alterazione del micro-ambiente del tumore.

Il progetto è coordinato dalla professoressa Agnes Noel dell'università di Liegi (Belgio). Avrà una durata di quattro anni e riceverà un finanziamento di 2.999.689 EUR dal budget previsto per la Salute nell'ambito del Settimo programma quadro (7°PQ) dell'UE.

Attualmente, le metastasi sono considerate la sfida più ardua per la cura del cancro. Esse riguardano la diffusione della malattia sia all'interno dello stesso organo che verso altri organi. La maggior parte dei tumori metastatizzano. Intanto, è riconosciuto che delle molecole chiamate proteasi fungono da regolatori chiave di una rete complessa di molecole che interagiscono e che modulano le proprietà delle cellule cancerose e del loro micro-ambiente.

Per questo motivo, scopo del progetto MicroEnvimet sarà quello di gettare nuova luce sui meccanismi precoci coinvolti nel diffondersi del tumore attraverso le metastasi. La via d'accesso sarà lo studio dettagliato di quale è il contributo del micro-ambiente del tumore durante i diversi stadi della sua evoluzione.

MicroEnvimet propone alcuni approcci innovativi per la creazione di una conoscenza complessiva dell'interazione tra le cellule cancerose e il loro micro-ambiente. Ha anche lo scopo di identificare i target molecolari che contribuiscono allo stadio iniziale della progressione del tumore. Spera altresì di identificare quali fattori nel micro-ambiente costituiscono un "terreno fertile" per la formazione delle metastasi.

Tutto ciò sarà di aiuto allo scopo finale di modificare il micro-ambiente del tumore, interferendo sulle proteasi che regolano l'interazione tra le cellule tumorali e il loro micro-ambiente cellulare e molecolare.

L'indagine sul microambiente tumorale di solito richiede un approccio multidisciplinare, come in questo caso. Nove università, laboratori e istituti stanno unendo le loro risorse come parte del progetto. Insieme, essi hanno esperienza nel campo della genomica, proteomica, bioinformatica, imaging in vivo, topi transgenici, modelli su topo delle metastasi, manipolazione genetica delle cellule tumorali trapiantabili, analisi computerizzata delle immagini, trasferimento di geni mediante virus, phage display e produzione di anticorpi neutralizzanti.

Per sostenere i loro sforzi congiunti, i partner del MicroEnvimet godranno di un accesso condiviso alla nuova piattaforma microRNA, tecnologie innovative, banche del tessuto tumorale umano, modelli in vivo e in vitro che imitano le diverse fasi della disseminazione metastatica, come anche il know-how sull'interazione delle cellule ospiti del tumore, l'angiogenesi, la linfangiogenesi e la biologia delle cellule staminali cancerose.

FONTE: Cordis.europa => http://www.cordis.europa.eu.int/

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