Dopo il caso del bambino austriaco di 8 anni, morto mentre si trovava in vacanza, e l'ultima tragedia di Emanuela, la bimba celiaca di 10 anni deceduta in una colonia estiva ad Arborea, ci si chiede se ci sia un aumento di casi di shock anafilattico, come afferma SaluteEuropa. La bambina si sarebbe sentita male verso l'ora di cena, dopo aver mangiato un gelato appositamente preparato per lei senza glutine. Un banale mal di pancia che si è trasformato in una crisi respiratoria.Una tragedia che si spera venga chiarita dall'autopsia: Cosa ha provocato lo shock anafilattico e la crisi respiratoria? Forse una congestione? Emanuela ha mangiato qualcos'altro? La bambina soffriva anche di asma, ma il giudizio unanime degli esperti è che di certo non è stata la celiachia ad ucciderla.
Il morbo celiaco, ne aveva parlato in modo approfondito Luigi Gallo di Protonutrizione, non è un'allergia ma una reazione autoimmunitaria capace di danneggiare la mucosa dell'intestino. Se il paziente ingerisce accidentalmente del glutine, al massimo può essere colpito da disturbi temporanei, come dolori addominali, vomito e diarrea ma non si manifesta con insufficenza respiratoria. Forse la bambina era allergica a qualche altra sostanza? Celiachia e allergia possono essere abbinate e in quel caso diventare molto pericolose.
Leggiamo sul sito dell'AIC, l'Associazione Italiana Celiachia che in Italia c'è un incremento del 10% dei celiaci ogni anno, ed aumentano anche i disturbi allergici legati all'alimenazione. Oggi il 40% dei bambini sono sensibili a certi cibi.Molto dipende da prodotti sempre meno naturali frutto di manipolazioni, più complessi, infatti si parla oggi del fenomeno degli allergeni occulti. Cosa significa? Sono allergeni in alimenti apparentemente non correlati al cibo verso cui è presente allergia. Ad esempio le guarnizioni di dolci con gelatina di pesce (Corriere.it).
Un recente passo avanti per la prevenzione delle reazioni anafilattiche, continua Corriere.it, è stato fatto con una nuova normativa Europea che ha recentemente stabilito norme per l'etichettatura più attenta degli alimenti:su tutti gli alimenti prodotti in Europa deve obbligatoriamente essere dichiarato ogni ingrediente che superi il 2% in peso del prodotto finito. E' comunque dura la vita per i celiaci in Italia dove con la dieta mediterranea regnano pane pasta e pizza. Anche se l'aumento del morbo ha incentivato la ricerca, l’unica cura, per ora, resta la dieta e sul web i celiaci si scambiano ottime ricette e consigli utili.
AUTORE: Valentina, Blogosfere staff
FONTE: http://scienzaesalute.blogosfere.it/
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