Lo spuntino di mezzanotte, complice il caldo estivo, conquista sempre di più gli italiani: due connazionali su tre si concedono un pasto notturno. Un'abitudine pericolosa per la salute, avvertono i nutrizionisti. I rischi sono: digestione difficile, pessima qualità dei cibi usati per gli stuzzichini e la maggiore facilità di prendere chili. Durante il sonno, infatti, i consumi si riducono e le calorie si trasformano facilmente in adipe, ricorda l'osservatorio MultiMedica sulla prevenzione alimentare, basandosi su colloqui realizzati su un campione di 300 persone, uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 60 anni. Il 63% del campione preso in esame confessa di consumare lo spuntino notturno, e il 31% di farlo tre o più volte alla settimana. E gli italiani confermano che la stagione della merenda di mezzanotte è l'estate, preferita dal 46% del campione, seguita dalla primavera con il 22% di preferenze. Tra i cibi più gettonati tra i nottambuli al primo posto ci sono panino, formaggio e affettati (indicati dal 28% degli italiani). Secondo posto per il gelato (16%), seguito dalle uova (13%) e, a poca distanza, il classico piatto di pasta (12%). Prevalgono, dunque, soprattutto cibi 'facili', come uova e formaggi, e anche questo preoccupa gli esperti. "Piatti di semplice preparazione, ma ricchi di colesterolo, come uova, carne, formaggi andrebbero eliminati dalla dieta o limitati - spiega Annibale Sandro Montenero, cardiologo dell'Istituto scientifico MultiMedica - mentre è fondamentale l'apporto di carboidrati complessi provenienti dalla frutta, dalla verdura e dai cereali, alimenti ricchi di sostanze anti-ossidanti. Anche gli acidi grassi Omega-3 (contenuti ad esempio nell'olio di soia e di lino, nel merluzzo, nello sgombro) possono ridurre il rischio cardiovascolare". Alimenti, questi ultimi, completamente assenti o quasi dalle scelte dei ghiottoni della notte: la verdura, ad esempio, raccoglie un misero 6% di preferenze. "Il cibo - dice Stefania Pacchetti, responsabile del servizio prevenzione e check-up dell'Istituto scientifico MultiMedica - è diventato un elemento di conforto, perché si mangia in fretta durante il pranzo e la sera diventa sempre più difficile rinunciare alle cose più gustose, che sono però quelle con il contenuto calorico più alto. Soprattutto in età avanzata, tra i 40 e 50 anni, lo stress lavorativo influisce in maniera considerevole sulle abitudini alimentari. E lo sbilanciamento della dieta verso il pasto serale, incrementa il livello di colesterolo che viene sintetizzato mentre si dorme la notte". Nella patria della dieta mediterranea, rilevano gli esperti, le usanze a tavola cambiano a tempo di record e a cattive abitudini aumentano. Oltre a saltare i pasti, consumare alimenti iper-calorici, cibarsi fuori orario, gli italiani aggiungono altri errori poco salutari. Durante gli spuntini notturni il 35% del campione guarda la tv, il 21% naviga su internet o usa il computer, il 16% legge un libro o una rivista. E, appena concluso il pasto, più della metà del campione (57%) si mette subito a dormire, mentre solo il 4% esce per una salutare passeggiata digestiva. Oltre un terzo degli italiani, dicono gli esperti riferendosi ai dati Istat, è in sovrappeso (35%) e la percentuale tende a crescere nella popolazione over 40. La colpa è proprio delle cattive abitudini alimentari. "Una cena leggera e non ricca di grassi - spiega Pacchetti - ma soprattutto fare una buona colazione la mattina e un pranzo adeguato, ricco di proteine, frutta e verdura, garantiscono al nostro fisico la forma ideale. E' inoltre molto importante mangiare meno e muoversi di più: praticare attività fisica mezz'ora al giorno, oppure tre ore alla settimana, riduce notevolmente il colesterolo nel nostro organismo".
FONTE: Estense.com => http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=39546&format=html
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