Sentieri della Medicina - LOGO

AFORISMA DEL GIORNO

In un corpo sano la funzione governa la struttura in un corpo malato la struttura governa la funzione - Francoise Mézières (Fisioterapista francese, 1909-1991)

18 aprile, 2009

Italia fanalino di coda in Europa negli studi di fase I

Italia fanalino di coda in Europa negli studi di fase I, ovvero quei test realizzati su volontari sani o pazienti per testare la sicurezza dei farmaci, il primo passo per arrivare a un nuovo medicinale. I numeri parlano chiaro: nel nostro Paese si effettua solo il 2,3% del totale delle sperimentazioni di fase I, a fronte del 30,3% della Germania, del 22% della Francia, del 21,2% dell'Olanda e del 15% della Spagna.
All'Italia va dunque la maglia nera, nonostante "un importante riconoscimento alla nostra oncologia che si è distinta nel panorama scientifico internazionale per il livello delle pubblicazioni e la qualità delle sperimentazioni cliniche. Ma non è così, purtroppo, per gli studi di fase I, in cui il Paese gioca un ruolo marginale soprattutto a causa delle difficoltà burocratiche", spiega Francesco Cognetti, direttore dell'oncologia medica A dell'Istituto Regina Elena di Roma e presidente del convegno in corso oggi e domani nella Capitale sul tumore del seno, che vede riuniti 300 fra i massimi esperti mondiali.
I numeri sulle sperimentazioni di fase I diffusi stamani, durante l'apertura dei lavori dell'International Meeting on New Drugs in Breast Cancer al Regina Elena, non riguardano solo farmaci oncologici ma tutte le molecole più in generale. "Anche se i farmaci per combattere il cancro - precisa Cognetti - fanno sicuramente la parte del leone". Proprio in questi giorni è in discussione una proposta per la costituzione di una piattaforma interistituzionale con ministero del Welfare e Aifa per potenziare le sperimentazioni di fase I e allineare l'Italia agli altri Paesi europei. "È necessaria e non più rinviabile - sottolinea Cognetti - una riforma del sistema che renda in nostro Paese 'attrattivò per gli investimenti, da parte delle aziende farmaceutiche e degli enti di ricerca pubblici e privati. A tutto vantaggio soprattutto dei pazienti che potranno avere accesso con maggiore facilità alle molecole più innovative".

FONTE: Aduc

Nessun commento:

Posta un commento

Sentitevi liberi di commentare l'articolo. Si richiede gentilmente il rispetto delle norme di netiquette esistenti su internet. I commenti sono moderati e verranno pubblicati dopo approvazione del blogger (limite di 24 ore). Il blogger si riserva il diritto di non pubblicare e/o cancellare i commenti che ritiene non adeguati alle regole di netiquette. Buona scrittura e grazie per il messaggio.

SENTIERI DELLA MEDICINA

In questo blog ci sono 1297 post e 212 commenti

Commenti recenti

Elisa su nick jonas miley cyrus e la loro ha scritto
Ciao, anch'io sono diabetica, da quando avevo 6 anni e mezzo e anch'io ho il microinfusore da un po'.
Anonimo su eurostat in un decennio persi in italia ha scritto
Eurostat ha dichiarato che entro la fine di aprile avremmo avuto l'aggiornamento dei dati al 2015, ma fino ad ora ...(continua)
Anonimo su psoriasi le terapie con ciclosporina ha scritto
Anestesia per i denti causa problemi durante il trattamento? Se prendo ciclosporina posso essere anestetizzato ...(continua)
Anonimo su tiroide qual e la soglia di tsh per cui ha scritto
per caso c'entra il selenio ?
Anonimo su consiglio superiore di sanita si ha scritto
Senza contare fra l'altro che l'obbligo di prescrizione in questi casi comporta unicamente problemi per il ...(continua)

Post più popolari