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AFORISMA DEL GIORNO

18 aprile, 2009

Un milione e cinquecentomila i giovani a rischio alcol in Italia

Sono 1 milione e 500mila i giovani, tra gli 11 e i 24 anni, a rischio alcol in Italia e sono le ragazze ad essere più esposte. Lo rivelano i dati dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, presentati nella 5a Conferenza Nazionale sulle Politiche antidroga che si è svolta a Trieste. Tra gli 11 ed i 18 anni sono a rischio il 22,4% dei ragazzi e il 13% delle ragazze ha uno stile di consumo dannoso e rischioso di alcol, soprattutto in Piemonte, Trentino Alto Adige (i maschi) e Veneto e Trentino (femmine). Tra i 19 ed i 24 anni è a rischio il 25,3% dei maschi e il 10,4% delle femmine, soprattutto in Valle d’Aosta ed Emilia Romagna (i ragazzi), in Liguria e Trentino Alto Adige (le ragazze).

Il valore della media nazionale delle consumatrici a rischio è pari al 7,8%. Il fenomeno risulta quindi particolarmente in crescita tra le ragazze.

"A livello comunitario - dice Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio Alcol CNESPS dell’ISS - molti sono stati i piani d’azione proposti dagli stati membri a tutela di questa fascia di popolazione che insieme alle donne, è considerata quella più a rischio per problematiche alcol correlate. E’ evidente che oltre che cercare di migliorare le nostre conoscenze riguardo ad un abitudine giovanile relativamente nuova per il nostro Paese, distante dalle abitudini mediterranee che traevano ispirazione dalla moderazione e dal consumo ai pasti, è importante analizzare le cause legate al rischio alcolcorrelato tra i giovani per poter con maggiore efficacia realizzare interventi di prevenzione e di promozione della salute prima che l’alcol possa determinare un danno o pregiudicare la salute dei ragazzi e delle ragazze in Italia".

A conferma dei dati, basti pensare che nel 2005 i minori di 20 anni alcol dipendenti rappresentano lo 0,7% dell’utenza dei servizi (contro lo 0,5% del 2003) e i giovani fra i 20 e i 29 anni ne rappresentano l’ 11 %, contro il 9,1% del 2003.

Si è, inoltre, calcolato che in dieci anni (dal 1996 al 2006) il numero degli alcol dipendenti in carico ai Servizi è aumentato del 187%, più 19% in media per anno. Attualmente sono circa 61.000 gli alcoldipendenti in cura presso i servizi del Servizio Sanitario Nazionale destinati alla cura, alla riabilitazione e al reinserimento sociale di persone di tutti i ceti sociali, di tutte le età, di ogni livello di istruzione con una recente, preoccupante impennate tra i giovani; l’1 % circa degli alcoldipendenti ha infatti un ‘età inferiore ai 19 anni, il 10 % un’età compresa tra 19 e 29 anni.

"La punta di un iceberg che anno dopo anno s’innalza - aggiunge Scafato - e che cela dentro di sé centinaia di migliaia di individui che alla fine di un lungo percorso ed una lunga carriera di abuso di alcol, mai intercettata dalle competenze sanitarie e sociali, si ritrovano nella trappola della più temibile dipendenza da sostanze: la dipendenza alcolica".

In Europa, inoltre, l’alcol alla guida è la prima causa (evitabile) di morte tra i giovani Le statistiche rilevano come i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni siano quelli per i quali è più elevato il rischio di determinare o subire un incidente.

L’alcol alla guida rappresenta la prima causa di decesso tra i giovani anche in Italia (circa 2800/anno).

FONTE: http://www.siciliatoday.net/quotidiano/salute/

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