Sono stati identificate delle proteine che potrebbero consentire la diagnosi precoce del tumore al pancreas. Queste proteine, nel modello murino, sono presenti in numero più elevato nello stadio iniziale dell'insorgenza del tumore, per questo, se i dati fossero confermati nell'uomo, potrebbero candidarsi a diventare dei biomarker della patologia. Attualmente per il cancro pancreatico non esistono sistemi diagnostici specifici ed efficaci che consentano un'individuazione precoce della patologia e anche le terapie sono ancora molto limitate.
Lo studio è stato condotto da Samir Hanash e colleghi del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle (Usa) che hanno utilizzato i topi come modello per questo tumore e hanno così identificato 5 proteine che mostravano un aumento del loro livello. Hanno poi confrontato questi dati con quelli relativi allo studio in cieco denominato CARET (Carotene and Retinol Efficacy Trial) e hanno osservato che queste proteine riuscivano riuscivano a discriminare tutti i casi di tumore al pancreas rispetto al gruppo di controllo in campioni di sangue ottenuti da 7 a 13 mesi prima dell'esordio della sintomatologia e della diagnosi clinica.
Lo studio di Samir Hanash sembra indicare che i modelli murini di cancro, in combinazione con analisi proteomiche, potrebbero consentire di identificare dei biomarker utili per la diagnosi precoce anche nell'uomo.
Lo studio è stato pubblicato sul PloS Medicine.
FONTE: Molecularlab.it -> http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=6061
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