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In verità conservare il corpo in buona salute e un dovere altrimenti la mente non può restare calma e stabile. Questa è la via di mezzo - Insegnamento Buddista

29 giugno, 2008

Accordo Italia-Austria per realizzazione centro di adroterapia per la cura dei tumori solidi non trattabili con la radioterapia tradizionale

E' stato firmato a Milano un accordo tra la società austriaca EBG MedAustron GmbH e la fondazione CNAO insieme all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che porterà alla realizzazione di un centro di adroterapia per la cura dei tumori solidi a a WienerNeustadt, in Austria.

Questo accordo rappresenta un nuovo successo della ricerca e tecnologia italiana. L'adroterapia è una nuova tecnica basata sull'utilizzo di acceleratori di particelle, messa a punto dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dal CNAO e dal CERN, che consentirà a migliaia di pazienti oncologici di curarsi in modo sicuro ed efficace. A Pavia, sta nascendo il centro italiano di adroterapia costato circa 100 milioni di euro, che consentirà di trattare ogni anno circa 3000 pazienti affetti da tumori non trattabili con la radioterapia tradizionale. Attualmente è alla fase finale di realizzazione, cioè all'installazione delle macchine acceleratrici e delle linee di terapia che condurranno il fascio di particelle verso il corpo dei pazienti.

Già alla fine di quest'anno inizieranno i primi test. Nel centro pavese saranno curati: tumori della testa e del collo, tumori primitivi e secondari del fegato, tumori del sistema nervoso centrale e paraspinali, tumori pediatrici, sarcomi dei tessuti molli ed ossei e melanomi dell'occhio e delle mucose. L'adroterapia tratta i tumori con l'utilizzo di accelerati utilizzati nella fisica delle particelle che consente di minimizzare il danno prodotto ai tessuti sani circostanti. Sfruttando i fasci di adroni emessi dall'acceleratore di particelle, la neoplasia viene irraggiata in modo molto più selettivo rispetto ai sistemi di radioterapia attuali. Gli adroni emessi dal fascio dell'acceleratore rilasciano maggiore densità di energia direttamente sul bersaglio, cioè sul tumore, e risparmiano i tessuti sani. Nella radioterapia tradizionale, infatti, le cellule cancerose sono bombardate con un fascio di raggi x che uccide le cellule malate ma anche quelle limitrofe sane.

In Europa esiste solo un altro centro di questo tipo e si trova a Heidelberg, in Germania.

FONTE: Molecularlab.it => http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=6109

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