Fra qualche giorno tanti studenti italiani dovranno affrontare gli esami di maturità o di università. Una prova che richiede massima concentrazione, convinzione e salute.
Paola Vinciguerra, presidente dell'Associazione Europea Disturbi Attacchi di Panico, ha voluto riassumere alcuni dei classici consigli dati agli studenti che sentono vacillare la memoria. Eccone alcuni:
1- Organizzare in modo razionale lo studio, avendo ben presente i testi e gli appunti su cui si andrà a studiare
2- Farsi un programma semplice e non troppo sostenuto da seguir nei giorni che precedono l'esame
3- Evitare di studiare troppe ore consecutive, perchè l'organismo dopo già due ore abbassa la propria soglia di attenzione a livelli tali da rendere difficile il proseguimento dello studio.
4- Evitare di studiare fino a tardi, di dormire poco e di restare troppo chiusi in casa. Il dormire è una cosa fondamentale per lo studente, il cui cervello necessità di ore di riposo per poter poi essere più reattivo al momento giusto.
5- E' preferibile studiare in un luogo chiuso e con poco rumore. Evitare le dispersioni, le distrazioni e accantonare ciò che può portare a perdere la concentrazione.
6- Evitare l'utilizzo di musica, mp3, ipod, stereo, tv e fonti di facile deconcentrazione. La musica puà andare bene, a bassissimo volume, solo se si affrontano e leggono degli argomenti per la prima volta.
7- Contrariamente a quanto si sostiene, l'utilizzo del computer per scrivere appunti spesso è molto più deleterio che la scrittura manuale, perchè comporta una sorta di "copia incolla" dai libri che non lascia molto nella memoria dello studente
8- Tenere sotto controllo la propria alimentazione. Non eccedere in alimenti da fast food o da sfogo nervoso, come bibite patatine o stuzzichini, oppure in alimenti da bar come gelati e cornetti, che possono irritare il proprio apparato gastroenterico (causando l'insorgenza di disturbi e favorendo il panico).
9- Evitare di fumare se possibile. Il fumo sporca, e le persone sporche in commissione d'esami di solito non piacciono. Magari è anche il momento di smettere.
10- Non eccedere in caffè: la caffeina rende alta l'attenzione se presa a dosi molto moderate, altrimenti crea nervosismo e ciò riduce di molto il tasso di attenzione. Due tazze di decaffeinato può fornire la caffeina di cui si ha bisogno.
I sintomi più comuni di alterazioni dovute a crisi di panico: sudorazione, tachicardia, disturbi gastrici, nei casi più gravi anche extrasistoli e dispnea.
In caso di crisi di questo tipo è buona norma:
1) Bere acqua fredda a piccoli sorsi
2) Chiudere gli occhi
3) Ricordarsi perchè si è li
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