Non ci fu il letale virus influenzale ma i batteri che approfittarono degli organismi debilitati dall'infezione virale dietro l'epidemia di "spagnola", l'influenza che fece decine di milioni di vittime tra il 1918 e il 1919,. Da decenni infettivologi di tutto il mondo studiano l'andamento di quella catastrofe che fu l'influenza di inizio secolo. Gli esperti dell'Armed Forces Health Surveillance Center Usa scagionano il virus dell'epoca puntando il dito sui batteri della polmonite che seguirono a ruota il tragitto del virus decimando la gran parte di chi era riuscito a scampare all'infezione virale.I risultati dell'analisi degli epidemiologi statunitensi sono pubblicati sulla rivista Emerging Infectious Disease. E queste conclusioni sono controfirmate anche da Anthony Fauci, direttore del National Institute for Allergy and infectious Disease, che è arrivato alla medesima diagnosi in un suo studio. "Sono d'accordo sul fatto che furono i batteri della polmonite a provocare i milioni di morti nella pandemia del 1918". Anche perché la penicillina verrà scoperta solo 10 anni dopo, e diverrà disponibile per i malati solo nel 1942. Più precisamente, osserva Jonathan McCullers del St. Jude Children's Research Hospital "in una città americana il passaggio del virus influenzale preparò il terreno per l'aggressione dei batteri nel tratto respiratorio". E a riprova del ruolo centrale dei batteri nell'epidemia del 1918, gli scienziati riesumano la letteratura medica del tempo sottolineando come "la maggior parte dei decessi si registrò a distanza di una settimana o due, segno inequivocabile della polmonite. Mentre, se fosse stato il virus influenzale a uccidere, i giorni di vita sarebbero stati molti di meno, tre o quattro".
L'influenza spagnola, altrimenti conosciuta come "la Grande Influenza", è il nome di una pandemia influenzale causata dal virus H1N1 che fra il 1918 e il 1919 uccise circa 50 milioni di persone nel mondo. I sintomi erano tosse, dolori lombari, febbre; successivamente i polmoni cominciavano a riempirsi di sangue e la morte poteva arrivare in pochissimi giorni. Si ritiene che sia stata la più grave forma di pandemia della storia dell'umanità, e il numero di decessi che causò superò quello dei morti provocati dalla Grande Guerra. All'influenza venne dato il nome di "spagnola" poiché la sua esistenza venne riportata inizialmente soltanto dai giornali spagnoli.
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