Si avvicina la primavera e per chi soffre di allergie ai pollini cominciano i fastidiosi sintomi della cosiddetta febbre da fieno: occhi che lacrimano, naso chiuso, starnuti. L'agopuntura, unita alle cure standard, puo' pero' aiutare a migliorare la qualita' della vita di chi soffre di questa condizione, secondo una ricerca tedesca. E sono soldi spesi bene, secondo il team della Dr.ssa Claudia M. Witt del Charite University Medical Center di Berlino, soprattutto per le donne. La febbre da fieno, ovvero la rinite allergica, e' diventata piu' comune negli ultimi venti anni, notano Witt e colleghi sull'American Journal of Epidemiology. Il costo per la societa' e' alto sia in termini di giorni di lavoro persi che di prestazioni sanitarie erogate. Circa il 19% delle persone che soffrono di rinite allergica usa l'agopuntura per migliorare i sintomi, notano ancora i ricercatori. Il team ha studiato 981 pazienti. Tutti venivano curati con i farmaci standard, ma 487 persone hanno seguito anche 10 sedute di agopunctura in tre mesi. Alla fine dello studio, la qualita' di vita media era molto piu' alta nel gruppo che aveva fatto l'agopuntura e il beneficio era soprattutto visibile nelle donne. "I nostri risultati dimostrano che se i pazienti affetti da rinite allergica usano l'agopuntura in aggiunta alle cure usuali la loro qualita' di vita e' migliore rispetto a chi non si sottopone a agopuntura", ha concluso la Witt. "L'agopuntura ovviamente costa, ma abbiamo calcolato che la spesa vale il beneficio raggiunto". Il team della Witt ha infatti usato un'equazione chiamata valore del rapporto costo/efficacia incrementale (Icer) che ha permesso ai ricercatori di calcolare che la spesa e' comunque cost-effective, soprattutto visto che il risultato e' un miglioramento dei sintomi.
FONTE: Agi.it Salute
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