Ho visto oggi pomeriggio il programma di Giletti, "l'Arena". Mi sembra che in questa trasmissione, a furia di far volare fango e stracci per il gusto di far "scandalo" cosi come è di moda fare adesso, non ci si rende più conto di quel che si dice. E soprattutto, di quei messaggi che si vogliono inviare.
Ad esempio, lo studente cittadino che ha detto che una laurea presa a Messina viene vista in maniera "ridicola" fuori da Messina, a mio avviso ha detto una immane stupidaggine. Basta chiedersi: chi si laurea a Messina poi fa SEMPRE il disoccupato? Se Messina fosse una fabbrica di disoccupati avrebbero chiuso l'università da un bel pezzo o avrebbero posto dei limiti a numero chiuso in tutte le moltissime facoltà e corsi esistenti, così come avviene in tante altre università, per poi gradualmente farle sparire. O non ci sarebbero cosi tanti studenti iscritti, o studenti fuorisede provenienti da tutto il sud italia che si spostano nella trediceesima (numero sfortunato, città sfortunata, purtroppo città invivibile a detta stessa dei messinesi) città d'Italia con la speranza di poter ottenere una laurea. No, non è possibile far passare il messaggio che Messina sia una fabbrica di disoccupati, per quanto sia una città tragicamente vittima della sua mentalità da "paesanazzo".
Oltretutto, sempre in merito ai discorsi compiuti durante la trasmissione, c'è da chiedersi se il messaggio di fondo fornito è che a Messina regalano gli esami a tutti perchè sono tutti raccomandati da qualcuno. Ci sono tanti studenti che si laureano a Messina pur non essendo raccomandati e facendosi il c... per arrivare a voti rispettabili e poi trovano lavoro sia al nord che all'estero. Questo però non lo dicono, facendo passare il messaggio che a Messina tutti gli studenti sono beoni raccomandati che se la gratteranno da mattina a sera.
Eppoi non ho capito l'utilità di trattare il "caso Università di Messina" ogni domenica per 10 minuti appena, il tempo di buttare sopra studenti e professori vari due o tre palate di concime e poi si passa a parlare di altri argomenti tristi a casaccio, tipo la clinica santa rita. Cosa c'entra la clinica santa rita con Messina? E' sconcertante che invitino ospiti per poi farli parlare appena due minuti e con Giletti che gli parla di sopra in modo che non si capisca niente.
Qualcuno in studio, dotato di un minimo di senno e non conscio della spettacolarizzazione in atto, voleva parlare giustamente del caso nazionale del governo che ha nuovamente tagliato i fondi agli specializzandi di medicina, cosa altrettanto importante e su scala nazionale... e Giletti lo ha ammutolito passando a parlare della Santa Rita. Ma perchè, alla Santa Rita lavorano solo medici messinesi? Medici laureati a Messina? O i tempi del programma richiedono cosi tanta fretta, che dopo università e santa rita bisogna parlare di come la Belen e Rossano se la sono passata all'Isola dei Famosi? Cosa c'è di tanto urgente da non poter far parlare gli ospiti invitati per più di un quarto d'ora?
Questa spettacolarizzazione dei drammi umani e dell'immane tragedia che ha colpito una città, abbandonata da tempo dai governi succedutesi al suo destino e purtroppo vittima della sua stessa povertà di risorse economiche e umane, non fa del bene a nessuno. Si noti bene: l'unico che voleva portare attenzione e soldi per riqualificare Messina fu Di Pietro con la cancellazione del ponte sullo stretto voluto dal tanto odiato "governo Prodi", prima che Berlusconi decidesse di scippare Messina dei finanziamenti dati al fine di finanziare il taglio dell'Ici sulla prima casa, finanziamenti sottratti alla città e mai più restituiti. Perchè non fare una puntata chiedendosi che fine abbiano fatto questi soldi che avrebbero dato una boccata d'ossigeno alla città, dove persino gli autobus non camminano perchè il comune (di Destra, sindaco Buzzanca) ha preferito finanziare la ristrutturazione dell'ufficio del sindaco piuttosto che gli stipendi di chi lavora all'ATM? Perchè non fare una puntata chiedendosi tutto questo, e che se ne parli un poco più di appena 5 minuti?
In conclusione, quello della "Arena" di Giletti, cosi come è stato impostato da qualche puntata a questa parte, non è un giornalismo d'assalto ma somiglia più a pettegolezzo da parrucchiera, come quando si parla di quella professoressa messinese che è stata cacciata, e poco dopo si parla di Interrante che fa un anno con Guendalina. Ecco, più o meno, il livello della trattazione è quello. Purtroppo per Messina.
AFORISMA DEL GIORNO
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