I risultati di uno studio tedesco dell'University Hospital di Heidelberg, pubblicato sulla rivista “Cerebral Flow and Metabolism”, ha dimostrato come l'alcol impiega circa 360 secondi (cioè appena 6 minuti) a causare effetti a livello cerebrale che vanno da alterazioni fino a potenziali danni neuronali permanenti. Per partecipare all'esperimento, sono state reclutate 15 persone di entrambi i sessi e a cui è stata monitorata l'attività cerebrale mentre bevevano con una cannuccia l'equivalente di due pinte di birra o di due bicchieri di vino. In pochi minuti, i ricercatori hanno osservato che il cervello iniziava a metabolizzare gli zuccheri dell'alcol. Al diminuire dei livelli di alcol ingeriti, gli studiosi hanno registrato l'aumento della concentrazione dei composti che proteggono le cellule del cervello, come se dovessero ripararle. Le scansioni effettuate il giorno successivo all'esperimento hanno dimostrato che i cambiamenti avvenuti a livello cellulare avevano avuto una durata molto breve. "Il chek-up che abbiamo eseguito il giorno dopo l'assunzione di alcol - ha spiegato il dottor Armin Biller, dell'University Hospital di Heidelberg - ha dimostrato che i cambiamenti nel cervello di persone sane, dopo un moderato consumo di alcol, sono del tutto reversibili e non preoccupanti". "Tuttavia - ha proseguito Biller - il nostro studio potrebbe aiutare a capire i danni che si producono nel cervello in presenza di alcolismo, perchè il cervello ha la capacità di recuperare solo se l'assunzione di alcolici diminuisce o viene eliminata". Studi precedenti hanno dimostrato che bere può portare alla perdita di materia cerebrale causata da un rapido decesso delle cellule: un bevitore abituale ha l'1,6% di cellule cerebrali in meno di un astemio. Un dato preoccupante se pensiamo che durante il normale processo di invecchiamento il cervello perde solo lo 0,19% delle sue cellule.
FONTE: Agi.it
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