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AFORISMA DEL GIORNO

10 giugno, 2009

Ricercatore italiano scopre "l'origine del sangue": tutto nasce dal "shear stress" del primo battito del cuore...

È stato un giovane ricercatore italiano a far compiere un passo in più verso la produzione di sangue artificiale e la cura di leucemie, linfomi e talassemie. È grazie allo studio compito da Luigi Adamo, pubblicato su Nature e rilanciato in Italia da "Le Scienze web news" se sappiamo che è il primo battito del cuore a originare la formazione del sangue. Proprio il battito nell'embrione il movimento di fluido all'interno dei vasi sanguigni genera uno stimolo meccanico che induce la formazione dei primi precursori del sangue. Il ricercatore italiano in forza alla Harvard Medical School grazie al sostegno della Fondazione Armenise-Harvard ha ricevuto il premio del dipartimento di Patologia del "Brigham and Women Hospital" di Boston per la migliore ricerca dell'anno. Adamo e i suoi collaboratori hanno condotto lo studio utilizzando cellule staminali embrionali di topo dimostrando che lo "shear stress" cioè la frizione generata sulla parete dei vasi sanguigni dal movimento di fluido al loro interno, stimola la maturazione del sangue, mentre in mancanza del battito cardiaco e quindi del flusso intravascolare l'embrione non riesce a sviluppare il sangue in maniera appropriata. Ecco perchè il cuore dell'embrione comincia a battere prima che i tessuti abbiano bisogno di essere irrorati dal sangue. Questo lavoro apre le porte alla produzione in laboratorio di sangue artificiale senza necessità di utilizzo di embrioni umani. Le cellule staminali totipotenti si possono infatti ottenere dall'embrione o riprogrammando le cellule adulte. Tutte le cellule del sangue - globuli rossi, globuli bianchi e piastrine - si originano da un'unica cellula: la cellula staminale emopoietica. Questa cellula viene prodotta nelle prime fasi dello sviluppo di un nuovo organismo e garantisce la produzione di sangue per tutta la vita dell'individuo. Considerata questa enorme potenzialità, molti gruppi di ricerca hanno cercato di capire i meccanismi che guidano la nascita di questo tipo particolare di cellula col fine di produrla in laboratorio ed usarla per curare malattie del sangue. Adesso la realizzazione in laboratorio della cellula staminale ematopoeitica e di nuove terapie per la cura di leucemie, linfomi e talassemie è ancora più vicina.

FONTE: Agi.it Salute

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