Il diabete è ormai una minaccia globale che colpisce circa il 7% della popolazione mondiale. Ogni anno essa è responsabile di circa 4 milioni di decessi e rappresenta la causa principale di malattie come l'insufficienza renale, l'infarto, l'ictus, le amputazioni e la cecità. Essa grava inoltre enormemente sulle risorse dedicate alle cure mediche: si stima che nel 2010 assorbirà l'11,6% del totale della spesa sanitaria mondiale.
Il diabete rappresenta anche una minaccia alla prosperità e allo sviluppo economico. Quasi l'80% della spesa sanitaria per il diabete avviene nei paesi più ricchi, mentre il 70% dei diabetici vive nei paesi poveri, dove i pazienti di solito sono costretti a pagare per le proprie cure, peggiorando ulteriormente le condizioni economiche familiari.
"I governi dovrebbero investire in azioni al di fuori del settore sanitario - soprattutto promuovendo diete più sane e attività fisica - per ridurre l'obesità e il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2", ha dichiarato il professor Nigel Unwin dell'Atlante del diabete IDF. "Senza un'efficace prevenzione, il diabete travolgerà i sistemi sanitari e impedirà la crescita economica". Il Nordamerica presenta il tasso comparativo più alto di diabete: il 10,2% della popolazione adulta soffre di questa malattia. Stanno anche rapidamente crescendo i tassi nel Medioriente e Nordafrica, nonché in Cina, Germania, Giappone, India, Indonesia e Pakistan. L'IDF avverte che i sistemi sanitari di tutto il mondo non sono attrezzati per fronteggiare questa minaccia e che devono essere allarmati, perché un mancato intervento potrebbe avere delle conseguenze disastrose.
"L'epidemia rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria globale", ha detto il professor Mbanya. "È sconcertante che i leader mondiali stanno a guardare mentre il diabete sta per esplodere. L'impatto devastante sulle famiglie, sui paesi e sulle economie non si arresta. I governi, le agenzie di soccorso e la comunità mondiale devono passare all'azione comune per sconfiggere la minaccia ora, prima che esploda la bomba del diabete".
Fonte: Cordis e diabete.mellito.org
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