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AFORISMA DEL GIORNO

I sani sono malati che non sanno di esserlo. (J. Romain)

06 settembre, 2008

Diabete di tipo 2: un pericolo nemico nascosto...

Nel corso di un dibattito promosso dalla casa farmaceutica Glaxosmithkline per la promozione del congresso europeo di diabetologia, in programma il 7 settembre in Italia, sono stati pubblicati gli esiti di una ricerca che dimostra come almeno un milione e mezzo di italiani risulti affetto da diabete di tipo 2 e viva le complicanze della patologia nella più totale disconoscenza della causa. Nel corso del dibattito si sono registrate interessanti dichiarazioni sulla necessità di promuovere al più presto una campagna che permetta alle fasce più anziane della popolazione di comprendere la necessità di cure adeguate e controlli accurati per questa patologia. "Il diabete è una malattia in aumento ed il 2-3% della popolazione può averlo senza che sia stato diagnosticato perchè non dà sintomi, tranne quello di urinare molto" ha spiegato G. Perriello, responsabile del centro nutrizione clinica del Dipartimento di medicina interna dell'Università di Perugia. A. Consoli, ordinario di endocrinologia all'Universita' degli studi di Chieti, ha sottolineato come “chi viene colpito dalla malattia non averte disturbi e dolori e spesos non conosce le complicanze e le conseguenze di una patologia che rappresenta la prima causa di cecità legale e di dialisi. Infine E. Mannucci, responsabile del reparto di Diabetologia dell'ospedale “Careggi” di Firenze, ha spiegato come “il diabete rappresenta la quinta causa di decessi a livello mondiale, subito dopo infezioni, malattie cardiovascolari (che spesso vengono favorite dallo stesso diabete), tumori e incidenti traumatici: nonostante tale incidenza si osserva come a livello mondiale non viene eseguita un'adeguata prevenzione e gli stessi malati non seguono le necessarie terapie: oltre il 50% dei pazienti diabetici non raggiunge valori ottimali dell'emoglobina glicata il cui parametro dovrebbe essere mantenuto entro il valore del 7%. La situazione si aggrava in estate, che secondo gli specialisti porta ad una vacanza anche dai farmaci e a qualche eccesso alimentare: le persone affette da diabete dopo le ferie dovrebbero quindi fare un "tagliando", mentre tutti gli individui di età superiore ai 45 anni dovrebbero eseguire periodicamente uno screening che controlli il valore della glicemia a digiuno.

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