Computer, libri, giornali, cellulari, videoterminali, occhiali, lentine. A causa dell’abuso che viene spesso fatto della propria vista, negli ultimi anni è in rapida espansione la frequenza di comparsa di un disturbo a carico dell’occhio, consistente in fastidiose “tele” scure che appaiono in modo rapido e istantaneo.
E’ come se il proprio occhio avesse della “sporcizia” sulla sua lente, e che tale appare solo in relazione a determinanti momenti o movimenti oculari. Uno dei sintomi più caratteristici di tale problema consiste nella visione di un “reticolato trasparente in movimento” mentre si guarda un fondo di un solo colore, solitamente bianco. Nei casi più gravi tale disturbo si rafforza, causando l’impossibilità da parte del soggetto di focalizzare un punto del proprio visus: in questo caso si hanno delle vere e proprie “scintille” che ostacolano la lettura, la visione o anche le mansioni più consuete della vita quotidiana.
Gli studiosi sono concordi nel ritenere l’eziogenesi di questo disturbo collegato a dei processi infiammatori che coinvolgono il “corpo vitreo”, una sostanza gelatinosa disposta fra il fondo dell’occhio (laddove c’è la retina) e il cristallino, quest’ultimo permettente la messa al fuoco. Il gel che compone il corpo vitreo è formato da fibre riccamente idratate e contenenti acido ialuronico. In pratica, un processo “infiammatorio” determina una temporanea ridotta idratazione e la successiva la frammentazione di queste fibre, con la comparsa appunto di tali tele, che sarebbero il risultato della “fluttuazione” dei frammenti di fibre negli spazi liberi.
Nonostante la frequenza in aumento, attualmente le “miodesopsie” sono ancora considerate come un disturbo visivo “legato all’età” e “privo di cure”, e tanti medici, ottici e oftalmologi, sottovalutano la loro importanza, arrivando a considerarli come “aberrazioni visive” o il risultato di “disturbi retinici” e sminuendo il fastidio che queste possono apportare alla visione degli oggetti da parte dei pazienti.
In Italia è nata già da tempo la Onlus “Associazione Cielo Azzurro”, raggiungibile al sito Miodesopsie.it, che prende il nome appunto dal fastidio visibile dai soggetti guardando un cielo privo di nuvole. Il sito, italiano, conta un numero sempre maggiore di iscritti e sta lavorando da tempo per portare il problema all’attenzione pubblica, cercando anche di ottenere un riconoscimento come patologia invalidante.
Riguardo le possibili cure, attualmente le poche disponibili e valutate come efficienti consistono in un incremento dell’idratazione mediante bevande e colliri, oltre che l’apporto di alcuni integratori alimentari che dovrebbero aumentare la possibilità di mantenere l’integrità dell’acido ialuronico. Nei casi più gravi, in cui le miodesopsie diano fortemente fastidio e procurino persino dolore alla visione, si procede a tecniche chirurgiche quali Vitreolisi e Vitreoctomia totale, le quali tuttavia sono particolarmente invasive e spesso possono arrecare disturbi al visus del soggetto operato.
In America sono attivi vari siti, fra cui il recente sito “Eyefloaters.info” , un sito in lingua inglese che promette, vendendo un libro, una cura per eliminare questo fastidioso disturbo visivo in 7 giorni. Apparentemente non si tratta di un farmaco o di una terapia precisa, quanto della vendita di un testo, in cui vi sarebbe una cura scoperta “while reading an old Native American remedies book” (tradotto: leggendo un libro di rimedi degli antichi Nativi Americani), nella quale verrebbero riportati dei consigli su come migliorare la “qualità di vita” del proprio occhio. Il sito riporta anche, in modo molto pubblicitario, delle testimonianze di persone che avrebbero risolto il problema delle eyefloaters in modo apparentemente definitivo. Il prezzo della vendita di questo libro sarebbe di 10 dollari, pagabili tramite paypal. Assolutamente non ho alcuna informazione riguardo l’efficienza di questa “cura”, né tantomeno della validità del contenuto del libro offerto, e preferisco non esprimere giudizi a riguardo, ma almeno il sito sembra non vendere alcun tipo di farmaco (anche perché al momento non esiste alcuna cura farmacologica per la cura delle miodesopsie) e nel frattempo promuove la conoscenza e le discussioni relative a questa patologia “non ancora patologia”, la cui frequenza sta crescendo in modo pericoloso ed è attualmente del tutto sottostimata in ambito medico.
AFORISMA DEL GIORNO
18 settembre, 2008
6 commenti:
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il problema non sono solo le miodesospsie..io penso, almeno nel mio caso è certo, che esse siano il sintomo di patologie immunitarie, autoimmuni, virali o genetiche ben più gravi!
RispondiEliminasì.era ora queste fossero realmente valutate..e fossero solo le miodesopsie..esse sono il sintomo di patologie ben più importanti di tipo immunologico o genetico..parola di malata!
RispondiEliminaIo farei ai nostri amici oculisti 50 manate su un paio di occhiali se riescono a vivere per un anno allora forse potrebbe essere una non patologia. .
RispondiEliminale ho anch'io da un annetto,posso solo dire che la mia vita e' cambiata molto negativamente..le mie sono molto scure e danno molto fastidio.sono una persona giovane e vorrei pregare qualsiasi figura medica che giunge alla visione di questa pagina di prendere molto seriamente in considerazione la sofferenza e il disagio di chi soffre in silenzio senza poter contare su nessuna soluzione questo serio problema..abbiate la coscienza e la saggezza di trovare al piu' presto una cura,e' un vostro dovere nei confronti di chi sta male..patologia o non patologia che dir si voglia...confido nella medicina sperando di ritornare alla luce..grazie a chi vorra' rispondere
RispondiEliminaL'ultima parte dell'articolo (quella dove parla di un fantomatico libro) era dedicata a una "truffa" molto pubblicizzata all'epoca su alcune nostre tv locali, al fine di far capire come appunto fosse un qualcosa da evitare. In principio i toni erano molto più netti, poi arrivò una mail con la richiesta di rimuovere il contenuto, da lì il cambiamento di testo dove viene fatto capire in modo "molto morbido" che il libro in realtà era una truffa. L'articolo è molto vecchio, le miodesopsie negli ultimi anni sono state verificate in modo ben chiaro. Tornerò a scrivere a riguardo a breve.
RispondiEliminaCiao, posso indicarti un paio di articoli: MIODESOPSIE ED ACIDO LIPOICO http://goo.gl/zSdUqJ e Corpi mobili vitreali - Miodesopsie http://goo.gl/T7Nwa8
RispondiElimina