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AFORISMA DEL GIORNO

10 novembre, 2009

H1N1: "I vaccini sono sicuri, influenza molto contagiosa ma leggera in soggetti normali, doppia dose per i bambini al di sotto dei 10 anni"

"Mi auguro che aumenti l'adesione alla campagna vaccinale per le influenze stagionali che per il futuro verosimilmente comprenderanno anche l'H1N1 fra i vari ceppi. Le mie raccomandazioni sono due: che le categorie a rischio si vaccinino perché rischiano molto, l'altra è che i vaccini sono sicuri, sono usati in tutto il mondo e non si può pensare i governi di tutto il mondo utilizzino dei vaccini che non sono sicuri". Con tali parole il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, l'interviene per l'ennesima volta sul'argomento A/H1N1 rassicurando i cittadini in merito alle voci diffuse recentemente su di una possibile pericolosità del vaccino. Lo stesso ha definito "Inutili" gli allarmismi precisando che i soggetti maggiormente a rischio al momento sono i bambini e gli anziani, questi ultimi per la presenza di patologie croniche che possono portare a forte debilitazione. Purtroppo conferma arriva dalle recenti notizie in merito, alla lunga lista dei casi di decesso in cui è stato riscontrato anche il virus H1N1 si è aggiunto in Umbria un anziano, diabetico e cardiopatico, e in Campania una donna di 49 anni, obesa e con patologie cardiache. A Piacenza, infine, è morta una donna di 44 anni, che soffriva di una patologia cronica cardio-polmonare. Era ricoverata dai primi giorni di novembre in gravi condizioni.


Intanto il ministro stesso ha precisato la necessità di vaccinazione per i bambini al di sotto dei dieci anni di età (che, essendo la A/H1N1 un "nuovo tipo" di influenza, sono fra i soggetti più a rischio) e saranno necessarie  due dosi di vaccino contrariamente alle altre fasce di età per le quali è prevista una sola dose. "Allo stato attuale - spiega ancora Fazio - sotto i dieci anni è prevista la doppia dose a tre settimane di distanza l'una dall'altra. Non è escluso che si possa fare una valutazione per cui il richiamo o entrambe le dosi possano contenere la metà dell'antigene". "L'influenza A si diffonde soprattutto tra i giovani, come l'influenza stagionale, ma con maggiore velocità trattandosi di un nuovo virus - si legge in uno dei bollettini diffusi dal Ministero -. Un bambino ogni trenta, dai 5 ai 14 anni, è a casa con l'influenza. Le regioni con una più ampia diffusione sono Campania e Lombardia". La collega di governo Gelmini ha invece assicurato che nessuna misura eccezionale è prevista per ridurre il possibile contagio nelle scuole. ''Il piano delle vacanze natalizie non cambierà'', ha detto il ministro dell'Istruzione, invitando i genitori a non lasciare i propri ragazzi a casa "Sarebbe assurdo e per proteggerli è sufficiente la vaccinazione".


Proprio in relazione alla pericolosità percepita dagli addetti ai lavori riguardo il virus A/H1N1 e alla necessità di sottoporsi a vaccinazione, il sito Ansa riporta una significativa statistica in merito: da un sondaggio online condotto dalla Sezione di Medicina Clinica e Sanità Pubblica dell'Università "La Sapienza" di Roma su 2057 operatori l'80% degli infermieri e il 44% dei medici non si vaccinerebbe. Il 70% degli operatori sanitari però pensa che siano proprio queste le categorie da vaccinare per prime. L'88% dei partecipanti ha comunque manifestato un elevato interesse nei confronti dell'influenza.


FONTE: Vari siti nazionali

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