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AFORISMA DEL GIORNO

Non sei un uomo che combatte da solo una battaglia. Sei un elemento di una grande professione. Una professione che non fa che lottare a favore della salute, della vita, dell’umanità. Non puoi fermarti proprio adesso, lo capisci, vero? Tu vedrai molte morti, molti dolori e molte lacrime prima della tua fine. Devi continuare. Continuare a sperare e osare. E’ questo il compito di un medico. (frase tratta dal film La Cittadella del 1938)

10 febbraio, 2009

Ipercolesterolemia: ne soffre un italiano su quattro, e il 14% degli uomini sbaglia terapia

Un italiano su quattro soffre di ipercolesterolemia: piu' donne (25%) che uomini (21%) e la maggior parte di loro non assume farmaci. Lo confermano i dati del Progetto Cuore dell'Istituto Superiore di Sanita': l'84% delle donne e l'81% degli uomini non assume farmaci contro l'ipercolesterolemia e per di piu' il 6% delle donne e il 14% degli uomini sbaglia terapia assumendo farmaci non adatti. Solo il 10% delle donne e il 14% degli uomini italiani si cura a dovere.

Nel corso della conferenza stampa promossa da “The Italian Stroke Forum” a Roma per presentare i dati di due studi italiani, “Dialogue” e “Lead”, che hanno dimostrato l'efficacia di una nuova associazione di farmaci “ezetimibe + simvastatina” studiata per quei pazienti ad altissimo rischio che, oltre agli alti livelli di colesterolo, si trovano a fare i conti anche con il diabete o con una malattia cardiovascolare.

Nel corso dell'incontro e' emerso un altro dato poco confortante: la metà degli italiani tra i 37 e i 74 anni è alle prese con problemi di colesterolo, avendo, il 36% degli uomini e il 33% delle donne, livelli di colesterolo appena sopra la norma e restano da aggiungere al totale tutti coloro che non sanno di avere il colesterolo alto.

In Italia il 9% degli uomini e il 6% delle donne ha il diabete e poi ci sono i trigliceridi, elevati per il 30% degli uomini e per il 17% delle donne. E la sindrome metabolica (3 o piu' fattori di rischio) interessa il 23% della popolazione italiana. Quando si allea con altri fattori di rischio l'ipercolesterolemia assume toni drammatici, specialmente se non controllata in pazienti che hanno avuto un infarto o che sono cardiopatici.

Un rischio importante in Italia, dove l'1,5% degli uomini e lo 0,4% delle donne tra i 35 ed i 71 anni ha registrato un infarto; un ictus l'1,1% degli uomini e lo 0,8% delle donne; l'angina pectoris il 3,3% degli uomini e il 3,9% delle donne.

FONTE: Agi.com Salute

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