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AFORISMA DEL GIORNO

06 ottobre, 2008

Il governo taglia gli stipendi agli specializzandi

Vergognoso atto da parte del Governo attualmente in carica: con decreto legislativo il Ministero del Lavoro ha disposto un taglio RETROATTIVO degli stipendi degli specializzandi in medicina, che erano stati recentemente aumentati con la stipula di un nuovo contratto. Tramite il gioco dell' "Aliquota Intera - Aliquota Ridotta" il ministero non solo ha chiesto all'INPS di aumentere l'aliquota versata allo stato dal 18 al 24 percento, causando una riduzione da una media di 1700 a circa 1300, ma i soldi versati agli specializzandi dal 2006 fino ad adesso dovranno essere restituiti dagli istituti eroganti, cioè le Università, soldi che ovviamente verranno ad essere restituiti dagli occupati stessi, non si sa ancora come.

Tale decisioni vanifica tutto ciò che era stato ottenuto tempo addietro col nuovo contratto (atteso dagli specializzandi da anni) e rappresenta un danno economico abbastanza grave per tutti i giovani che, utilizzando i soldi ottenuti con la loro attività di specializzazione, avevano iniziato a costruirsi un futuro.

La fase più precaria della vita di persone che hanno scelto un lavoro difficilissimo: precari e incerti del posto di lavoro, spesso sfruttati o eccessivamente responsabilizzati, spesso posti a compiti che non gli competono. Il governo ha risposto a tutto questo con un taglio economico, compiendo il classico "gioco delle tre carte" sul futuro dei giovani del paese. E' un governo che non alza le tasse: purtroppo taglia direttamente gli stipendi.


Di seguito un estratto della circolare emanata dall'INPS il 1 Ottobre 2008.


OGGETTO: ||Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della legge n. 335/95.
Chiarimenti a seguito di parere ministeriale.|||

SOMMARIO:
1) Medici in formazione specialistica, di cui all’art. 37 del decreto legislativo n. 368/1999 e successive modifiche: aliquota contributiva.
2) Soggetti che hanno usufruito dell’incentivo al posticipo del pensionamento, di cui alla legge n. 243/2004: aliquota contributiva.
3) Borse di studio integrative, di cui alla legge n. 170/2003 e successive modifiche, per il sostegno alla mobilità internazionale degli studenti:limite contributivo.
4) Collaboratori non residenti in Italia già sottoposti in un Paese straniero ad un regime di previdenza obbligatoria: aliquota contributiva.

1) Medici in formazione specialistica, di cui all’art. 37 del decreto legislativo n. 368/1999 e successive modifiche.
Come già comunicato con circolare n. 37 dell’8 febbraio 2007, i medici in formazione specialistica sono obbligatoriamente iscritti alla Gestione separata.
Difatti l’articolo 1, comma 300, lett. c) della legge 23 dicembre 2005, n. 266, sostituendo integralmente il comma 2 dell’articolo 41 del decreto legislativo 368/1999, stabilisce che “a decorrere dall’anno accademico 2006-2007, ai contratti di formazione specialistica si applicano le disposizioni di cui all’articolo 2, comma 26, primo periodo, della legge 8 agosto 1995, n. 335, nonché le disposizioni di cui all’articolo 45 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326”.
Con riferimento al conseguente obbligo contributivo e per espresso richiamo all’articolo 45 della legge n. 326/2003, con la citata circolare n. 37/2007 è stato disposto che l’aliquota contributiva da applicare agli importi percepiti mensilmente dai medici in formazione specialistica è quella propria degli iscritti alla Gestione separata che non risultino assicurati presso altre forme di previdenza obbligatoria, cioè l’aliquota intera.
Sull’applicazione dell’aliquota intera è intervenuto l’Ente di previdenza dei medici (ENPAM), argomentando che tali soggetti sono già iscritti all’Ente al quale pagano la “quota A” e rivendicando l’utilizzo dell’aliquota contributiva ridotta riferita ai soggetti già iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria.
La problematica è stata rappresentata, con nota del 22/5/2007 e successive, al Ministero del lavoro e della previdenza sociale con richiesta di esprimere il proprio parere, e in attesa della relativa risposta l’Istituto, con messaggio n. 29642 del 7/12/2007, facendo riferimento alla normativa generale della Gestione separata, ha disposto, per i medici in formazione specialistica già iscritti all’ENPAM, l’utilizzo in via provvisoria dell’aliquota ridotta.
Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, con nota del 10/9/2008, ha chiarito che la disposizione del citato comma 300 si configura come norma speciale rispetto alla disciplina generale recata dall’articolo 45 della legge n. 326 del 2003.
Da ciò discende, a giudizio del Ministero, che per i medici in formazione specialistica deve essere utilizzata sempre l’aliquota piena, indipendentemente dalla loro iscrizione all’ENPAM e dall’eventuale svolgimento di contemporanee attività di tipo professionale.In relazione a quanto sopra le aliquote da prendere in considerazione per i versamenti di cui si tratta sono le seguenti:
- per l’anno 2006 il 18,20%, entro il limite di reddito di cui all’art. 3 della legge 14 novembre 1992, n. 438 fissato in € 39.297,00, o il 19,20%, per la quota eccedente tale limite;
- per l’anno 2007 il 23,50% ed il 23,72% per i soli mesi di novembre e dicembre (v. messaggio n. 27090 del 9/11/2007);
- per l’anno 2008 il 24,72%.
Pertanto, le università interessate dovranno effettuare i relativi versamenti integrativi qualora avessero utilizzato, per il calcolo dei contributi versati, l’aliquota ridotta.
Tali versamenti integrativi si riterranno compiuti in tempo utile ove siano effettuati entro tre mesi dall’emanazione della presente circolare, senza l’applicazione delle sanzioni civili previste dall’articolo 116 della legge n. 388/2000.

1 commento:

  1. La solita sfortuna... non ho fatto in tempo a provare il mio primo concorso per entrare in specializzazione che già mi tagliano lo stipendio..
    Non oso immaginare come si sentono gli specializzandi..

    Elisa

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