Diagnostica di primo livello per evitare accessi impropri al Pronto soccorso, indicatori di performance e di risultato su obiettivi di salute, valorizzazione del ruolo del medico di famiglia nella gestione del paziente cronico. Ma non solo, previsto anche un ruolo attivo nelle vaccinazioni e nella gestione delle liste d’attesa. Oltre agli arretrati per i medici di assistenza primaria, medici di continuità assistenziale e medici di emergenza sanitaria territoriale.
Queste sono solo alcune delle novità della nuova convenzione della medicina generale che molto probabilmente sarà firmata il prossimo 29 marzo, data in cui la Sisac ha convocato i sindacati per siglare un rinnovo contrattuale atteso ormai da quasi un decennio. Il cammino, com’è noto è stato lungo e incerto ma ormai l’agognata firma è vicina e le novità non sono poche, vediamole.
Viene prevista nell’ambito degli Accordi regionali la definizione di indicatori di performance e di risultato su obiettivi di salute dei cittadini che dovranno tenere conto anche degli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale:
- PIANO NAZIONALE DELLA CRONICITÀ
- PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE 2017-2019
- ACCESSO IMPROPRIO AL PRONTO SOCCORSO
- GOVERNO DELLE LISTE D'ATTESA E APPROPRIATEZZA
Nell’ambito dell’attuazione a livello regionale del Piano e per migliorare la gestione della cronicità, viene valorizzato il ruolo del medico di medicina generale prevedendo una partecipazione attiva nella valutazione dei casi e nell’individuazione della terapia ritenuta più idonea. In particolare, per rendere più efficaci ed efficienti i servizi sanitari e per assicurare maggiore uniformità ed equità di accesso ai cittadini, particolare rilievo sarà attribuito al loro ruolo dei medici nell’ambito del coordinamento clinico.
Riconoscimento e implementazione del ruolo del medico di medicina generale nell’attuazione del P.N.P.V. prevedono una attiva partecipazione nelle vaccinazioni e nelle relative attività collegate: viene ribadita la necessità di promuovere un cambiamento culturale nell’approccio ai bisogni di salute e allo stesso tempo viene sottolineata la necessità di giungere ad una integrazione delle reti territoriali della medicina generale e delle loro forme organizzative con strutture, servizi e altre figure del territorio nonché il coinvolgimento dei medici nella diagnostica di primo livello. Viene riconosciuto ai medici di assistenza primaria un ruolo effettivo nei percorsi regionali di prescrizione, prenotazione, erogazione e monitoraggio delle prestazioni e per le forme organizzative dei medici di medicina generale previsto il coinvolgimento nei processi di budgeting aziendali. Ma oltre al riconoscimento del ruolo e delle competenze nell’ambito dei questi obiettivi di salute pubblica la nuova convenzione prevede anche altre novità tra cui un più veloce iter per l’accesso alla professione dei giovani medici, una sburocratizzazione per l’assegnazione degli incarichi, maggiore tutela della gravidanza, una nuova regolamentazione del diritto di sciopero e nuovi interventi per la sicurezza delle sedi di Continuità Assistenziale.
Velocizzazione alla professione dei giovani medici formati accesso per la medicina generale: Tra le novità è previsto che possano presentare domanda di inserimento in graduatoria anche i medici che nell’anno acquisiranno il titolo di formazione. Il titolo deve essere posseduto ed autocertificato entro il 15 settembre ai fini dell’inserimento nella graduatoria provvisoria.
Assegnazione di incarichi di assistenza primaria: viene ridotta la pubblicazione degli ambiti vacanti da una a due volte l’anno. Entro la fine di marzo di ogni anno ciascuna Regione pubblicherà l’elenco degli ambiti territoriali vacanti di medico di assistenza primaria e di quelli che si renderanno disponibili nel corso dell'anno. Precedentemente venivano pubblicate le carenze relative ai sei mesi precedenti senza pubblicazioni di carenze che nel corso delle procedure di assegnazione si sarebbero rese disponibili. L’attuale misura permetterà la pubblicazione delle carenze che nell’arco dell’anno successivo alla pubblicazione si rendessero disponibili per l’andata in quiescenza dei medici per limiti di età (70 anni).
Tutela della gravidanza: L’astensione obbligatoria per la gravidanza non determinerà riduzione del punteggio per la formazione della graduatoria per i conseguenti periodi di sospensione dall’attività convenzionale.
Regolamentazione del diritto di sciopero: Vengono individuate le prestazioni considerate indispensabili e rientranti nell’area di valutazione della Commissione di garanzia dell´attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Sicurezza delle sedi di Continuità Assistenziale: Viene concordato che al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza per i medici di continuità assistenziale, l’attività ambulatoriale, sentito il Comitato aziendale, venga svolta solo presso sedi idonee e che nell’ambito degli Accordi regionali, in coerenza con la programmazione regionale, vengano definite le modalità organizzative per regolamentare il libero accesso dei pazienti in orari diurni e serali prestabiliti e divulgati ai cittadini.
FONTE: Quotidiano Sanità
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Queste sono solo alcune delle novità della nuova convenzione della medicina generale che molto probabilmente sarà firmata il prossimo 29 marzo, data in cui la Sisac ha convocato i sindacati per siglare un rinnovo contrattuale atteso ormai da quasi un decennio. Il cammino, com’è noto è stato lungo e incerto ma ormai l’agognata firma è vicina e le novità non sono poche, vediamole.
Viene prevista nell’ambito degli Accordi regionali la definizione di indicatori di performance e di risultato su obiettivi di salute dei cittadini che dovranno tenere conto anche degli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale:
- PIANO NAZIONALE DELLA CRONICITÀ
- PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE 2017-2019
- ACCESSO IMPROPRIO AL PRONTO SOCCORSO
- GOVERNO DELLE LISTE D'ATTESA E APPROPRIATEZZA
Nell’ambito dell’attuazione a livello regionale del Piano e per migliorare la gestione della cronicità, viene valorizzato il ruolo del medico di medicina generale prevedendo una partecipazione attiva nella valutazione dei casi e nell’individuazione della terapia ritenuta più idonea. In particolare, per rendere più efficaci ed efficienti i servizi sanitari e per assicurare maggiore uniformità ed equità di accesso ai cittadini, particolare rilievo sarà attribuito al loro ruolo dei medici nell’ambito del coordinamento clinico.
Riconoscimento e implementazione del ruolo del medico di medicina generale nell’attuazione del P.N.P.V. prevedono una attiva partecipazione nelle vaccinazioni e nelle relative attività collegate: viene ribadita la necessità di promuovere un cambiamento culturale nell’approccio ai bisogni di salute e allo stesso tempo viene sottolineata la necessità di giungere ad una integrazione delle reti territoriali della medicina generale e delle loro forme organizzative con strutture, servizi e altre figure del territorio nonché il coinvolgimento dei medici nella diagnostica di primo livello. Viene riconosciuto ai medici di assistenza primaria un ruolo effettivo nei percorsi regionali di prescrizione, prenotazione, erogazione e monitoraggio delle prestazioni e per le forme organizzative dei medici di medicina generale previsto il coinvolgimento nei processi di budgeting aziendali. Ma oltre al riconoscimento del ruolo e delle competenze nell’ambito dei questi obiettivi di salute pubblica la nuova convenzione prevede anche altre novità tra cui un più veloce iter per l’accesso alla professione dei giovani medici, una sburocratizzazione per l’assegnazione degli incarichi, maggiore tutela della gravidanza, una nuova regolamentazione del diritto di sciopero e nuovi interventi per la sicurezza delle sedi di Continuità Assistenziale.
Velocizzazione alla professione dei giovani medici formati accesso per la medicina generale: Tra le novità è previsto che possano presentare domanda di inserimento in graduatoria anche i medici che nell’anno acquisiranno il titolo di formazione. Il titolo deve essere posseduto ed autocertificato entro il 15 settembre ai fini dell’inserimento nella graduatoria provvisoria.
Assegnazione di incarichi di assistenza primaria: viene ridotta la pubblicazione degli ambiti vacanti da una a due volte l’anno. Entro la fine di marzo di ogni anno ciascuna Regione pubblicherà l’elenco degli ambiti territoriali vacanti di medico di assistenza primaria e di quelli che si renderanno disponibili nel corso dell'anno. Precedentemente venivano pubblicate le carenze relative ai sei mesi precedenti senza pubblicazioni di carenze che nel corso delle procedure di assegnazione si sarebbero rese disponibili. L’attuale misura permetterà la pubblicazione delle carenze che nell’arco dell’anno successivo alla pubblicazione si rendessero disponibili per l’andata in quiescenza dei medici per limiti di età (70 anni).
Tutela della gravidanza: L’astensione obbligatoria per la gravidanza non determinerà riduzione del punteggio per la formazione della graduatoria per i conseguenti periodi di sospensione dall’attività convenzionale.
Regolamentazione del diritto di sciopero: Vengono individuate le prestazioni considerate indispensabili e rientranti nell’area di valutazione della Commissione di garanzia dell´attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Sicurezza delle sedi di Continuità Assistenziale: Viene concordato che al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza per i medici di continuità assistenziale, l’attività ambulatoriale, sentito il Comitato aziendale, venga svolta solo presso sedi idonee e che nell’ambito degli Accordi regionali, in coerenza con la programmazione regionale, vengano definite le modalità organizzative per regolamentare il libero accesso dei pazienti in orari diurni e serali prestabiliti e divulgati ai cittadini.
FONTE: Quotidiano Sanità