Cinque milioni di euro in meno rispetto allo scorso anno per finanziare i posti regionali dedicati agli specializzandi in sicilia. E' questo in sintesi l'effetto principale che la politica regionale ha messo in atto in risposta alle norme della Riforma Gelmini. Risultato: la gran parte dei soldi verranno investiti per garantire il pagamento degli stipendi dei specializzandi già assunti, tagliando nettamente il finanziamento per i posti regionali aggiuntivi per chi invece vorrebbe entrare quest'anno, con il risultato che verranno garantiti solo i posti minimi per settore con ovviamente una competizione tale da poter creare alterazioni ben immaginabili. A nulla sono valsi i tentativi attuati dai comitati esistenti di proteggere il proprio futuro: niente soldi, niente posti, niente lavoro, per quest'anno e fino a quando non verranno pagati i debiti pubblici (quindi da qui all'eternità). Di seguito il comunicato SISM in cui si descrive brevemente la situazione:
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Cari colleghi, purtroppo le notizie che ci sono giunte nelle ultime ore sono a dir poco sconfortanti. Apprendiamo, infatti, che oltre alla mancata approvazione in sede di Legge Finanziaria dell'auspicato "Piano di rientro", in sede di Bilancio, non sarebbe stato implementato il Capitolo di spesa relativo ai posti aggiuntivi regionali con i 3 milioni di euro approvati tanto in Commissione Sanità quanto in Commissione Bilancio. La dotazione attuale, pertanto, per il corrente anno accademico risulterebbe pari a circa 18.4 milioni di euro a fronte dei circa 23 stanziati nello scorso anno. Ricordiamo per inciso che i fondi in questione servono per la maggior parte a coprire gli stipendi dei colleghi iscritti tra il 2 ed il 6 anno di corso, mentre la parte residua sarebbe disponibile in linea teorica a finanziare i contratti aggiuntivi per il corrente anno accademico 2010/2011. Ci ritroviamo quindi di fronte alla peggiore delle ipotesi avanzata. In data odierna, pertanto, le Università alla luce degli ulteriori tagli al capitolo del bilancio rispetto allo scorso anno, pari a circa 5 milioni di euro, si sono dichiarate indisponibili, come del resto ampiamente preannunciato, a mettere a concorso per il corrente anno accademico posti aggiuntivi regionali, chiedendo alla Regione, in mancanza di chiarimenti e provvedimenti formali, di utilizzare le esigue somme disponibili quale parziale anticipazione per ammortizzare parte del debito residuo pari a circa 20 milioni di euro (vedasi allegata nota della Conferenza dei Rettori Siciliani a firma del Prof Lagalla). In data odierna, a seguito di tale notizia sconfortante, abbiamo provveduto a contattare il Gabinetto dell'Assessore Regionale della Sanità per chiedere spiegazioni e ci è stato risposto che cercheranno di fare una mediazione politica coi Rettori per cercare quanto meno di convincerli a mettere a concorso parte dei posti finanziabili. Nel dichiararci profondamente delusi per la situazione spiacevole che si è venuta a creare, vi rimandiamo ad eventuali prossimi aggiornamenti in caso di ulteriori evoluzioni della vicenda.
Fonte: Il Comitato aspiranti specializzandi Catania, Messina, Palermo. Le sedi SIGM Catania, Messina, Palermo e Reggio Calabria.
E' UNA VERGOGNA QUESTO GOVERNO CI STA PORTANDO ALLO SBANDO!!!!!!!!!!!
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