Un recente articolo del quotidiano britannico "Times" annuncia che sarà presto possibile, alla modica cifra di 700 sterline inglesi, acquistare presso la "Bridge Fertility Clinic" di Londra un kit che consentirà, mediante un veloce esame del sangue, di pronosticare se e in che percentuale i futuri figli di una coppia potranno sviluppare malattie genetiche come la fibrosi cistica, la sclerosi multipla, l'anemia falciforme e altre ancora.
La compagnia statunitense che lo ha prodotto, la Consyl, avrebbe annunciato di voler lanciare una campagna online per favorire la vendita a livello mondiale.
L'annuncio ha tuttavia sollevato grandi polemiche, in primis fra i medici convinti che il nuovo test possa essere un pretesto per trarre profitto sulle paure dei futuri genitori e che le probabilità di predizione non saranno tali da consentire un valido strumento di controllo.
Se i risultati del test svelano che la coppia e' portatrice di geni associati a malattie genetiche, i futuri genitori potrebbero scegliere di non avere figli o di utilizzare la fecondazione in vitro per avere la garanzia di un figlio sano. Cosi come dichiarato alla stampa dall'AD della società Consyl, Balaji Srinivasan, "Il test è qualcosa che tutti gli adulti dovrebbero avere prima di fare un bambino. Le coppie hanno il diritto fondamentale di conoscere il loro stato di portatore e di prendere decisioni riproduttive, sulla base di tale status, senza interferenze esterne". Rincara la dose Alan Thornhill, medico della clinica "Questo e' qualcosa che la coppia può fare per ridurre il rischio a un costo ragionevole, dato che queste malattie sono molto rare ma hanno anche un costo sociale altissimo".
Ovviamente esistono già da tempo dei servizi di "consultorio genetico" che possono essere di valido aiuto per le coppie al fine di individuare eventuali possibili complicazioni nella genesi di prole. Tuttavia l'introduzione di strumenti genetici che consentono di fare predizioni direttamente dal tavolo di casa potrebbe essere una vera "bomba bioetica". Che conseguenze possono avere sui rapporti interumani il sapere con largo anticipo se una relazione può dare o meno figli con problemi genetici? E' una delle tante domande che nei prossimi anni, se non mesi, potrebbero salire all'attenzione nazionale.
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