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AFORISMA DEL GIORNO

01 luglio, 2013

Diabete, allarme in Sicilia: 290 mila soggetti ammalati, 5% della popolazione è a rischio

Allarme diabete in Sicilia. Ormai, stando alle ultime stime si può considerare un'epidemia silenziosa che avanza e che preoccupa non poco specialisti e soprattutto le istituzioni sanitarie dell'Isola che da anni si battono con campagne di prevenzione per tentare di frenare il trend sempre più in aumento. Non a caso, dall'ultima indagine risulta che la percentuale di diabetici in Sicilia supera la media nazionale. Oggi sono 290 mila i soggetti diabetici accertati in tutte e nove le province, ma almeno il 40 per cento di questi non sa ancora di essere portatore di questa patologia.

La Sicilia ha un numero di diabetici accertati che è tra i più alti del Paese, con una percentuale che supera il 5,8 per cento della popolazione, contro una media nazionale – stando ai dati Istat del 2012 - del 5,5 per cento. E l’Isola si colloca al terzo posto tra le regioni per numero di diabetici, rapportato al numero degli abitanti, con un indice di mortalità che è superiore a quello del resto del Paese. Con i circa 2.500 decessi l'anno per la mancata prevenzione delle complicanze, il diabete costituisce la quarta causa di mortalità in Sicilia. Mortalità che risulta essere superiore a quella del resto del Paese, in particolare tra le donne, con il 40% in più rispetto agli uomini.

Nel 2011, nella popolazione generale italiana, la media di diabetici era del 4,9, in Sicilia del 5,4. Un aumento, esponenziale, anno dopo anno, che indica epidemia. E si sa quanto il diabete non controllato possa arrecare ulteriori danni alla salute. Tra le complicanze, la retinopatia che può portare, nel tempo, alla cecità, patologie cardiache, renali, neurologiche e possibili amputazioni degli arti inferiori. In questo panorama seriamente preoccupante, nasce l’indagine sul diabete in Sicilia, realizzata da "Az Salute" con la collaborazione dell’assessorato regionale alla Salute, le nove Asp territoriali, i medici diabetologi. Dall’indagine emerge una situazione fortemente inquietante, ma anche un impegno regionale di grande spessore organizzativo, tanto che il Piano Sanitario Regionale ha incluso il diabete tra le priorità di intervento, alla luce del particolare impatto epidemiologico sul territorio.

Questa mattina all'assessorato regionale alla Salute questi dati sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa al quale ha partecipato l'assessore Lucia Borsellino. "Diabete e scompenso – ha detto l’assessore alla Salute - sono tra le patologie a maggiore impatto sulla popolazione siciliana e sulle quali si concentra, prevalentemente, la programmazione sanitaria regionale e locale. Recenti provvedimenti hanno dato, sul piano organizzativo, un forte impulso alla gestione integrata di queste patologie, come dimostrano i dati relativi alle attività scaturenti da una maggiore attenzione allo sviluppo della rete dei servizi sul territorio. Anche il recente provvedimento per il monitoraggio delle prescrizioni rientra tra le azioni di maggiore appropriatezza, a tutela dei pazienti e a supporto degli operatori, per l’attuazione delle quali l’assessorato, oggi, può fornire idonei strumenti ed evidenze per il governo clinico. Una buona cura, infatti, nasce favorendo un’alleanza tra il paziente, il suo medico di famiglia e lo specialista".

Analizzando i dati dell'indagine si evidenzia che poco più di 290 mila i siciliani che hanno ricevuto una diagnosi di diabete. Di questi, intorno al 10 per cento è affetto da diabete di tipo 1, il cosiddetto diabete giovanile o insulino-dipendente. E i casi attesi sono quasi 4 mila nella fascia di età 0-17 anni, in buona percentuale con diabete di tipo 1. Ben 190 mila diabetici sono in età 18-69 anni, il resto sono over 70. Ed è noto che la prevalenza del diabete aumenta con l’età, fino a raggiungere il 20,3 per cento nelle persone con età uguale o superiore ai 75 anni. E si stima che per ogni due-tre persone con diabete ce ne sia una che ancora non lo sa. Nell’Isola, ci sarebbe il 30-50 per cento di diabetici non diagnosticati, percentuale che porterebbe i siciliani portatori della malattia ad oltre 400 mila.

Sempre secondo i dati più aggiornati forniti dall’assessorato della Salute della Regione Siciliana, l’Asp di Palermo ha il più alto numero di assistiti: 42.437. Catania ne ha 36.646, Messina 23.879, Siracusa 23.843, Trapani 19.725, Agrigento 18.775, Ragusa 14.857, Caltanissetta 9.488, Enna 8.963. Nel corso del 2011, la spesa media pro capite è risultata essere intorno ai 2.500 euro. Il valore più elevato è stato registrato nell’Asp di Messina (2.674), mentre quello più basso è stato osservato nell’Asp di Agrigento (2.192). Se moltiplichiamo la media di 2.500 euro l’anno per il numero di assistiti, si arriva ad una cifra che sfiora i 500 milioni di euro l’anno, senza contare le complicanze e i ricoveri ospedalieri. Ecco l’importanza della prevenzione che dovrebbe essere intensificata. Negli ultimi anni, si assiste ad un significativo cambiamento del diabete di tipo 2 (intorno al 90% dei casi). Fino a pochi anni fa, era una patologia che colpiva in età adulta, oggi si sta diffondendo anche tra i giovani. Tra le cause, l’aumento dell’obesità tra i giovanissimi, fenomeno che, oggi, arriva a toccare anche il 30 per cento in età scolare.

Carla Giordano, ordinaria di Endocrinologia dell'Università di Palermo e componente del Consiglio nazionale della Società italiana di Endocrinologia: "Il diabete in Sicilia sta galoppando verso un’epidemia. E come se non bastasse si assiste alla presenza di diabete 'doppio' una forma emergente dove diabetici di tipo 1, insulino-dipendenti, hanno anche le caratteristiche del tipo 2, un fenomeno che prima non si osservava".

E poi c'è il dato dell'ospedalizzazione: sono intorno a 46 mila i siciliani portatoti di diabete che, ogni anno, fanno ricorso a ricoveri ospedalieri in regime ordinario per qualsiasi causa, con un picco di ospedalizzazione negli anziani tra i 60 e i 70 anni. Solo nel campo della diagnosi sono quasi 7.500, la maggior parte donne (54,8 per cento), una tendenza che vede in prima linea Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani, mentre per le province di Agrigento e Caltanissetta si evidenzia una maggioranza negli uomini. L’Asp con più ricoveri ospedalieri è Palermo, con 10.329, seguita da quella di Catania (9.746), Messina (6.746), Agrigento (4.631), Trapani (4.424), Siracusa (3.442), Caltanissetta (2.921), Ragusa (2.699), Enna (1.895).

FONTE: Ilsitodipalermo.it

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