La ricerca e la prevenzione sono due fattori importantissimi da valutare per quanto concerne alcune patologie oncologiche devastanti. E' quasi superfluo parlare del melanoma, una dei tumori più aggressivi e purtroppo maggiormente gravati da elevata mortalità, proprio a causa della difficoltà nel riconoscerli in tempo e nel prevenire, con una rapida diagnosi, la possibilità di complicanze molto gravi. Per questo la startup nel settore della Digital Health SkinVision ha elaborato una tecnologia per smartphone basata su algoritmi visivi per tracciare il cambiamento dei propri nei nel tempo. A partire dal lancio nei principali app market nel 2011 l’applicazione “SkinVision – Melanoma” attualmente è stata scaricata da circa 200000 volte tra gli utenti Android e quelli iOS. Il funzionamento è semplice: basta scattare una foto al neo e attendere che l’app effettui un’analisi a livello visivo, allo scopo di identificare ingrandimenti sospetti come un melanoma, il tipo di cancro da cui prende nome l’applicazione.
Ecco alcune dichiarazioni del CEO Dick Uyttewaal durante la conferenza di presentazione del prodotto: ""Il cancro della pelle si sviluppa in modo caotico e potenziali nei sospettu sono identificati sulla base di segni di crescita non naturale. L'algoritmo all'interno della valutazione online del cliente è basato sul rilevare i segni di crescita non naturale delle lesioni cutanee e si basa su una metodologia matematica applicata alla biologia e chiamata "geometria frattale". L'algoritmo attualmente esamina sette criteri diversi e verrà ulteriormente migliorato sulla base della continua crescita nel nostro database (attualmente superiore a 1 milione di immagini). Un neo cangiante (colore, dimensioni, simmetria, ecc), è un chiaro segno che qualcosa non va e che la persona dovrebbe farsi visitare immediatamente da un dermatologo""
I nei sono classificati utilizzando un semplice sistema identificativo “a semaforo” (utilizzando quindi i colori verde, arancione, e rosso a seconda del rischio).
Ma quanto accurata è la tecnologia di SkinVision per identificare il melanoma? Secondo Uyttewaal è tanto precisa quanto “l’occhio medio di un dermatologo”; c’è anche da dire che si tratta dell’unica app cancer detector ad aver ottenuto la certificazione CE in Europa.
In tal senso dichiara Dick Uyttewaal, CEO della SkinVision, ""Studi medici dimostrano che la sensibilità del dermatologo nel diagnosticare ad occhio nudo un melanoma varia dal 70 al 90%, mentre uno studio del 2014 condotto dall'università di Ludwig Maximillian dimostra come la nostra App abbia una percentuale di efficacia nel diagnosticare melanoma rischiosi fino al 83% del totale, e una sensibilità nel diagnosticare melanoma certamente trasformati del 92%.""
La compagnia di Digital Health ha un fatturato totale che si aggira tra i 5 e i 6 milioni di €, e dal momento del lancio iniziale, la startup di Uyttewaal si è evoluta in una vera e propria “solutions platform“, che monetizza il proprio software attraverso vari modelli di abbonamento – che possono dipendere in base al Paese. È possibile provare l’app senza abbonamento per i primi 30 giorni, ma molti utenti si sono lamentati che bisogna comunque pagare una quota anche per il trial. Secca la replica dai vertici della società, rivendicando il proprio diritto a commercializzare un bene che possa tutelare la salute pubblica per ripagare i costi del suo sviluppo, ma non escludendo in futuro la possibilità di una App "Freemium" qualora questa possa avere una diffusione ancora maggiore.
FONTE: Androidiani
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