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AFORISMA DEL GIORNO

07 novembre, 2011

Grazie ai finanziamenti Telethon nuove scoperte italiane nel campo dei meccanismi epigenetici di controllo della cellula


Di fronte a mutamenti improvvisi dettati da stimoli ambientali e stati di stress anche le cellule sono chiamate a prendere decisioni rapide. Cosi', in caso di crisi - dal greco krisis, "cambiamento" - devono poter adattare il proprio normale programma genetico "frenando" la potenza delle loro macchine, come navi che devono improvvisamente virare. A scoprire per la prima volta come questo avviene su scala globale nel genoma e' Valerio Orlando, ricercatore dell'Istituto Telethon Dulbecco che lavora all'IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma: le cellule rispondono alle crisi modulando direttamente l'attivita' dei geni grazie all'interferenza a Rna, meccanismo molto conservato a livello evolutivo, che nel 2006 ha fruttato anche il premio Nobel ai suoi scopritori Craig Mello e Andrew Fire. Lo studio, finanziato da Telethon e Associazione italiana ricerca sul cancro, con il contributo del ministero Affari esteri (Progetti di grande rilevanza Italia-Giappone), ha meritato la pubblicazione su Nature. L'Rna - sigla che sta per acido ribonucleico - e' una molecola simile al Dna che svolge numerosi compiti nella cellula, tra cui quello di messaggero: la cellula produce, a partire dal Dna, filamenti di Rna che fanno da "stampo" per la traduzione in proteine. L'interferenza a Rna e' un meccanismo comune a quasi tutti gli organismi viventi, anche quelli piu' semplici come il lievito, che si e' evoluto innanzitutto per proteggere le cellule dai virus, fonte principale di Rna estranei. La cellula riconosce queste molecole come estranee, si allerta e le riduce in pezzi piu' piccoli per eliminarle, evitando cosi' che vengano prodotte proteine virali. Nel corso dell'evoluzione questo meccanismo e' stato adottato anche per reprimere la produzione di proteine cellulari non necessarie in un determinato momento, controllando cosi' in maniera fine la sintesi proteica: piccoli Rna prodotti dalla cellula riconoscono specifiche porzioni negli "Rna messaggero" e ne decretano cosi' la distruzione. Recentemente si e' scoperto che, al contrario di quanto si pensava, solo il 5 per cento del genoma produce informazioni successivamente tradotte in proteine. Infatti, la maggior parte degli Rna prodotti sembra agire a un livello superiore rispetto al Dna, con meccanismi che i ricercatori definiscono "epigenetici" e che consentono alle cellule di conservare la loro identita' nel tempo. Lo studio di questi meccanismi e' importante per capire non solo come una cellula acquisisce le sue caratteristiche peculiari, ma anche come la perdita di questa identita' possa tradursi in stati patologici, come per esempio tumori e malattie degenerative .
 
FONTE: Agi.it Salute

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