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AFORISMA DEL GIORNO

20 settembre, 2009

H1N1: morta una donna a Messina, attesi fino a 12 milioni di casi ma il resveratrolo potrebbe aiutare...

E' morta la donna di Messina che era stata ricoverata per un'infezione da virus H1N1. Secondo le fonti mediche dopo un lento miglioramento c'è stata negli ultimi giorni u improvviso aggravio che ha poi portato al decesso. La donna soffriva anche di concomitanti problemi broncopolmonari cronici che hanno sicuramente influito sull'esito. La donna era stata ricoverata il 30 agosto al ritorno dalle proprie vacanze ed è la seconda vittima italiana del virus. Il 4 settembre era deceduto a Napoli un uomo di 51 anni già affetto da cardiopatia dilatativa e diabete grave. Gli esperti rassicurano: il virus ha la normale influenza di un ceppo virale stagionale e i decessi sono sempre collegati a stati patogeni pregressi soprattutto cronici e fortemente debilitanti, per cui la vaccinazione dei soggetti "a rischio" è assolutamente necessaria. Il vaccino sarà pronto per la metà di ottobre per tutti gli addetti ai lavori e le categorie di lavoratori a rischio mentre per novembre dovrebbero arrivare le dosi per tutti con la massima precedenza appunto per anziani, bambini e malati. L'Oms conferma che una sola dose dovrebbe bastare all'immunizzazione ma ha posto un allarme in merito al numero di dosi, largamente inferiore alla stima di "5 miliardi di dosi" che dovrebbero essere sufficienti per tutta la popolazione mondiale. Intanto secondo le ultime stime dei virologi in Italia "sono attesi circa 12 milioni di casi di influenza A e questi potrebbero causare circa 12 mila morti e se il virus dovesse mutare si potrebbe arrivare a cifre molto più allarmanti, fino a 100 mila possibili decessi". Precisamente queste sono le previsioni del professor Fabrizio Pregliasco, virologo del Laboratorio "Influenza e Infezioni Respiratorie Acute" dell'Istituto di Virologia dell'Università di Milano, che da Praga, in un media tutorial sulla nuova influenza, traccia all'Agi e all'Ansa le stime epidemiologiche sulla diffusione del virus. Sempre durante il congresso è emerso che la molecola resveratrolo, presente nell'uva rossa e nel vino, avrebbe importanti proprietà antibatteriche e antivirali che potrebbero aiutare a rafforzare l'organismo in vista dell'influenza. Fra l'altro la reperibilità è molto ampia: questa è stata un'ottima annata per i vigneti.


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