I medici denunciano: la sanità pubblica è
al collasso eppure continua ad esser usata come bancomat dal governo
che anno dopo anno sottrae finanziamenti al settore. Per questo i camici
bianchi incroceranno le braccia per 24 ore martedì 12 dicembre. Come
sempre saranno garantite le urgenze ma i disagi saranno tantissimi, a
cominciare dall'annullamento di migliaia di interventi programmati che
salteranno in conseguenza dell'adesione allo sciopero anche degli
anestesisti rianimatori, in prima fila sulle barricate della protesta.
Un vero e proprio black out di 24 ore al quale hanno aderito tutte le
principali organizzazioni di categoria (Anaao Assomed, Cimo, Aaroi-Emac,
Fvm, Fassid, Cisl medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials medici, Uil Fpl)
che insieme presidieranno con un sit-in il ministero dell'Economia.
Nei
prossimi 5 anni 35.000 medici dipendenti del ssn verranno pensionati.
Con il turn over a singhiozzo si prevede una carenza di circa mille
medici all'anno nelle varie specializzazioni. Ma la carenza di personale
non è l'unico problema come spiega Antonio Vergallo, presidente degli
Anestesisti «Non si tratta solo di un problema di assunzioni ma della
mancanza di specialisti a disposizione a causa di una annosa e miserrima
pianificazione dei fabbisogni. - denuncia Vergallo- Eppure abbiamo
assistito pochi mesi fa all' annuncio trionfante dell'inserimento della
partoanalgesia nei Lea: pura utopia, come avevamo preannunciato. Come si
possono aggiungere servizi quando per coprire quelli già esistenti ed
essenziali siamo costretti a centinaia di ore di lavoro a fondo
perduto?»
Gli anestesisti denunciano la mancata assunzione di
personale specializzato e l'abuso da parte delle strutture sanitarie
pubbliche della pratica degli appalti dei servizi «a cooperative che
utilizzano medici low cost». Prassi, assicurano ormai diffusa in diverse
aziende ospedaliere. Inoltre, denuncia ancora Vergallo: «questo
sciopero è l'occasione per mettere a nudo la sostituzione dei medici
specialisti con medici in formazione, gli specializzandi». Un fenomeno
che viene tacitamente accettato e che si configura, insiste Vergallo,
come «una vera e propria truffa ai danni di tutti, professionisti e
cittadini».
Nel mirino del sindacato della dirigenza medica, Anaao
Assomed, la legge di Bilancio. Inconcepibile che «in una manovra da 20
miliardi, di cui 12 sono rappresentati da bonus di ogni tipo» il governo
non riesca a trovare le risorse da destinare al personale del settore
sempre più scarso e anziano.
FONTE: Il Giornale
AFORISMA DEL GIORNO
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