Scoperto batterio intestinale che riduce i processi infiammatori - Bacteroides fragilis è un batterio dell'intestino umano e produce una molecola che contrasta le infiammazioni intestinali come la colite
Un team di ricercatori americani della Harvard Medical School ha scoperto un batterio presente nell'intestino in grado di ridurre infiammazioni. Si chiama Bacteroides fragilis, ed è un microrganismo molto comune, che si trova nell'intestino umano e che produce una molecola, chiamata Psa che stimola lo sviluppo di alcune cellule del sistema immunitario. Più precisamente, gli esperti hanno scoperto che questa molecola, nei topi, stimola lo sviluppo delle cellule T. Inoltre, i ricercatori hanno testato sulle cavie di laboratorio anche gli effetti di un altro batterio chiamato Helicobacter hepaticus, responsabile della colite nei topi. E' emerso che la molecola Psa, prodotta da B. fragilis inibisce la produzione di sostanze chimiche delle cellule immunitarie intestinali responsabili dell'infiammazione, in risposta all'infezione provocata da H. hepaticus. In questo modo, B. fragilis riesce a contrastare alcuni processi infiammatori come la colite. Ora resta da capire se lo stesso meccanismo funziona anche nell'uomo. Lo studio è stato pubblicato sull'autorevole rivista americana "Nature".
FONTE: REDAZIONE MOLECULARLAB.IT - http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=6013
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Un team di ricercatori americani della Harvard Medical School ha scoperto un batterio presente nell'intestino in grado di ridurre infiammazioni. Si chiama Bacteroides fragilis, ed è un microrganismo molto comune, che si trova nell'intestino umano e che produce una molecola, chiamata Psa che stimola lo sviluppo di alcune cellule del sistema immunitario. Più precisamente, gli esperti hanno scoperto che questa molecola, nei topi, stimola lo sviluppo delle cellule T. Inoltre, i ricercatori hanno testato sulle cavie di laboratorio anche gli effetti di un altro batterio chiamato Helicobacter hepaticus, responsabile della colite nei topi. E' emerso che la molecola Psa, prodotta da B. fragilis inibisce la produzione di sostanze chimiche delle cellule immunitarie intestinali responsabili dell'infiammazione, in risposta all'infezione provocata da H. hepaticus. In questo modo, B. fragilis riesce a contrastare alcuni processi infiammatori come la colite. Ora resta da capire se lo stesso meccanismo funziona anche nell'uomo. Lo studio è stato pubblicato sull'autorevole rivista americana "Nature".
FONTE: REDAZIONE MOLECULARLAB.IT - http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=6013