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AFORISMA DEL GIORNO

18 dicembre, 2012

Accelera la proposta del SIGM per la riforma per le Scuole di Specializzazione di Medicina: fuoricorso "alla gogna" e mancata equiparazione del voto di laurea a livello nazionale...

Ecco una copia dell'articolo/lettera pubblicata sul sito Giovanemedico.it in cui il SIGM annuncia l'accettazione dal MIUR delle proposte formulate per la riforma di accesso alle Scuole di Specializzazione di Medicina. Nel documento vengono precisati i punti che verrebbero modificati dalla riforma, quali ad esempio l'enorme vantaggio conferito a coloro che concludono il proprio corso di laurea nei tempi previsti e nelle università "più quotate" del paese, tutto a discapito dei fuoricorso delle facoltà di Medicina del Sud Italia. Si sottolinea la sollecitazione attuata al governo per l'approvazione definitiva da parte del CUN e per i tempi di conferma tramite decreto.

"" La Direzione Generale per l’Università, lo Studente e il Diritto allo Studio Universitario del MIUR ha trasmesso oggi al Consiglio Nazionale Studenti Universitari (CNSU) ed al Consiglio Universitario Nazionale (CUN), per l’acquisizione di un parere formale, una proposta di nuovo regolamento per l’accesso alle scuole di specializzazione di area medica. Si tratterebbe di una prima iniziativa del MIUR che andrebbe nel senso di accogliere le richieste del SIGM di adozione di una riforma del sistema formativo pre e post lauream in medicina. Tale proposta di regolamento, inoltre, rappresenta un riscontro concreto alle aperture dichiarate dal MIUR in risposta alle proposte del Comitato Pro Concorso Nazionale, che ha prodotto una sottoscrizione a supporto del cambiamento dell'attuale sistema di accesso alle scuole di specializzazione, che in taluni punti si presta a discrezionalità.

Diverse le modifiche proposte. La prima prova potrebbe essere basata su 85 quesiti a risposta multipla scelti da un archivio nazionale non noto (una prima parte, pari a 70, su argomenti caratterizzanti il corso di laurea in medicina e chirurgia ed una seconda parte, pari a 15, differenziata per tipologia di scuola). I titoli potrebbero essere valutati con l'attribuzione di un punteggio massimo fino a 15 punti, 10 dei quali sulla base del voto di laurea (punteggio ponderato in base ai percentili di distribuzione dei voti relativi al corso e ateneo di provenienza) e 5 in funzione degli anni impiegati per il conseguimento della laurea. Novità anche nella composizione delle Commissioni Locali, tre componenti delle quali potrebbero essere di nomina ministeriale.

Infine, aspetto non secondario, la graduatoria potrebbe essere su base macroregionale o nazionale. I quiz non saranno resi noti come avviene già per il test d'ingresso a medicina viene praticamente abolita la seconda prova ma sopratutto viene abolita la correzione e la discrezionalità da parte della commissione locale che sarà formata solo dal direttore della scuola e da 4 docenti nominati dal ministero. Inoltre verrà considerato un punteggio in base al voto di laurea proporzionato all'ateneo di provenienza: esempio, se si prende 100 a Messina equivale ad un 98 a milano, ciò vuol dire che si rientra nella fascia compresa tra in 95°percentile ed il 90°.

Si tiene a precisare la natura di proposta di tale regolamento, che quindi potrebbe essere soggetto a richieste di miglioramento. Non risulta possibile prevedere allo stato attuale i reali tempi di implementazione (ovvero se esso potrà entrare in vigore a partire dal corrente anno accademico), sia a causa dei tempi necessari alla formulazione dei pareri da parte del CUN e del CNSU (tale organi di pronuncerà a brevissimo sulla proposta), sia perchè non sono ancora noti tutti i passaggi tecnico-legislativi necessari all'approvazione del regolamento.

Il nostro Segretariato manifesta apprezzamento per una proposta che mira a  valutare i candidati secondo parametri oggettivi e nel rispetto del principio della meritocrazia. Trattandosi però di un tema molto delicato, da cui dipende il futuro di migliaia di giovani aspiranti specializzandi, riteniamo doveroso analizzare nel dettaglio ogni singolo aspetto della nuova proposta di regolamento per l’accesso alle scuole di specializzazione col fine di individuarne le criticità per poi proporre eventuali modifiche tramite il nostro rappresentante in seno al CNSU e CUN, Dott. Carlo Manzi (Vice Presidente Nazionale del SIGM).

Tra le proposte di modifica che il SIGM intende da subito formalizzare, annoveriamo sin da subito la richiesta di garantire il diritto di prelazione dei contratti aggiuntivi regionali, finanziati sulla base del vincolo territoriale, per quanti risiedano nelle Regioni e nelle Province Autonome finanziatrici. Ciò per evitare il venir meno dell'impegno al finanziamento da parte delle Regioni e delle Province Autonome.

Il Segretariato Italiano Giovani Medici, consapevole del fatto che non esista un sistema di valutazione perfetto, vigilerà affinchè qualsiasi modifica apportata al regolamento in questione rispetti i principi che da sempre hanno contraddistinto il nostro operato: oggettività, merito e trasparenza.""

 FONTE: SIGM e Gruppo Facebook dedicato

4 commenti:

  1. Era ora che, per borse ministeriali si giungesse ad un concorso nazionale, se non altro per l'idea in sé! E soprattutto che si annullino le discrezionalità che penalizzano fortemente gli studenti fuori sede...Questo vuol dire, quantomeno in linea di principio, trasparenza!!!
    Trovo vergognoso, comunque, che si debba equiparare i voti di laurea all'interno di un sistema universitario di una nazione...Piuttosto, a mio avviso, è meglio 1) cercare di annullare le disparità nel sistema formativo, a monte 2) Far valere i voti di laurea all'interno della prova. Se un 110 e lode ha un valore, sicuramente lo avrà anche in 100 domande! Io sarei per il solo test a risposta chiusa, senza punteggi extra. Al massimo qualche punteggio in base all'attinenza dell'argomento della tesi (oggettivo), ma non ponderato in base alla qualità (soggettivo) oppure ad eventuali internati.

    Ciao!

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    1. Penso che l'unica via sia proprio quella di eliminare la discrezionalità, quindi, pur con alcuni limiti, chi risponde a più domande merita di entrare a medicina o in specialità.
      Il resto è solo un tentativo di favorire i soliti noti.
      Spero che finalmente si vada nella giusta direzione.

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  2. Che i laureati a Camerino sottraggano la cardiologia a Milano agli studenti milanesi per meriti non credo sia accettabile.

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    1. io credo che sia assolutamente accettabile (e nn sono di camerino!).. finalmente meritocrazia... il concorso attuale è una vergognosa farsa di mostruose irregolarità... non ne ho sentito parlare..le ho viste

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