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AFORISMA DEL GIORNO

21 maggio, 2012

[OFF TOPIC] - Considerazioni sul terribile attentato di Brindisi,dubbi sull'uso di bombole GPL per preparare l'ordigno...

Passata l' ondata di emozioni susseguenti alla morte della giovanissima studentessa di Brindisi ed al ferimento di alcune sue compagne, la mente non puo' fare  a meno di analizzare quanto ci e' stato raccontato sull' attentato e di valutare le immagini che sono state proposte dalle televisioni. La versione ufficiale dei fatti è che tre bombole di gas, occultate all' interno di un cassonetto, sono state fatte esplodere mediante un timer regolato alle 7.45 e gia' qui viene da porsi una prima domanda: avete presente quanto pesa una bombola di GPL  ? Certamente l'attentatore le ha dovute collocare nel cassonetto una per volta e preparare l' ordigno successivamente al loro posizionamento, mi pare infatti assurdo ipotizzare che tre bombole, quindi una sessantina di chili, con un ingombro notevole, possano essere state preassemblate, munite di detonatore e di timer e dopo collocate insieme all' interno del cassonetto. Sarebbe senza dubbio alcuno stato necessario un automezzo munito di una piccola gru per effettuare l' operazione ed insomma, terroristi che se ne vanbno a giro con una bomba su un autocarro mi sembrano troppo anche per l' Italia. Dunque una per volta ed assemblaggio sul posto. Una operazione che ha impegnato  due persone che hanno trafficato intorno al cassonetto ( e la spazzatura ? ) per diverso tempo.

Supponiamo che sia andata cosi' e che tutto sia filato per il verso giusto, qualcuno puo cortesemente spiegare come si provoca l'esplosione di una bombola di GPL ? Perche' io autore dell'articolo, che ho una certa esperienza sull' argomento, non riesco proprio a trovare un metodo che possa funzionare con efficacia specialmente al momento prestabilito. Come avviene la connessione timer, detonatore ordigno ? I GPL (  Gas da Petrolio Liquefatti )  sono gas pesanti, derivanti dalla raffinazione del greggio, che vengono mantenuti e trasportati allo stato liquido in contenitori a pressione. Lo stato liquido si ottiene per aumento di pressione o sottrazione di calore e viceversa lo stato gassoso diminuendo la pressione o aumentando il calore. Il GPL e' quello che fa funzionare gli accendini, per capirci e se qualcuno lo usa trasparente puo' vedere il gas all' interno che assomiglia all' acqua.

L' esplosione improvvisa di un contenitore di GPL e' chiamato BLEVE ed e' l' evento peggiore che  viene ipotizzato nella analisi dei grandi rischi connessi agli impianti ed alle strutture che trattano questo prodotto.

Qualcuno si ricordera' della esplosione alla Stazione ferroviaria di Viareggio ed alla strage che ne segui', con persone che vennero vaporizzate dal' irraggiamento mortale del fireball ( palla di fuoco ) che segui' il BLEVE ( l' esplosione ). Allora sappiamo cosa avvenne, una perdita consistente di gas da uno dei vagoni ed una saturazione dell' armosfera circostante fino al realizzarsi di una miscela instabile tra combustibile (GPL) e comburente (l'aria) che venne poi innescata dalle scintille di un freno del vagone malfunzionante.

Come questa dinamica possa essere artificialmente riprodotta con tre bambole dentro ad un cassonetto ce lo devono ancora spiegare ma supponiamo che sia avvenuto. Dunque le tre bombole esplodono ed alla esplosione segue il fireball che irraggia un' area  abbastanza rilevante intorno all' epicentro. Dunque, ricapitolando, prima il BLEVE., con gli effetti tipici della esplosione, schegge, detriti, onda d' urto e subito dopo il  Fireball, ossia questa palla di fuoco che incenerisce tutto al suo passaggio. Non si sfugge a questa dinamica se erano bombole.

La fotografia che vedete (vedasi link ad articolo a fondo pagina) si riferisce allo scoppio  di due bombole che erano dentro ad un furgone schiantatosi fuori strada ed e' stata presa parecchio dopo l' evento. Due sole bombole. Mi pare non ci sia bisogno di commentarla. Dalle immagini proposte dalle televisioni abbiamo invece notato che non vi e' alcun cratere nel luogo dell' esplosione, non vi sono fuochi residui.  che il cassonetto e' solo lacerato ma non disintegrato e carbonizzato, che l' erba di un prato adicente e' verde e che alcuni alberelli nei pressi sono intatti. Cosi' tanto per gradire da una prima sommaria occhiata per televisione. Chiunque abbia un minimo di dimestichezza capirebbee immediatamente.

AUTORE: Gianni Fraschetti
SITO:  Informare.over-blog.it



Dalle immagini proposte dalle televisioni abbiamo invece notato che non vi e' alcun cratere nel luogo dell' esplosione, non vi sono fuochi residui.  che il cassonetto e' solo lacerato ma non disintegrato e carbonizzato, che l' erba di un prato adicente e' verde e che alcuni alberelli nei pressi sono intatti. Cosi' tanto per gradire da una prima sommaria occhiata per televisione.

1 commento:

  1. basta aprire le bombole e far fuoruscire il gas,si forma una miscela esplosiva,che esploderà con una semplice scintilla...e si ha l'esplosione e il lancio di detriti per ogni dove...dubbi1)se il gas fuoruscito è poco che fine anno fatto le bombole?...se il gas fuoruscito era tutto(essendo le bommole piene,il danno doveva essere molto più devastante...ma sempre dove sono le bombole e/o i loro spezzoni?

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