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AFORISMA DEL GIORNO

13 aprile, 2012

Il governo attacca borsisti e specializzandi: proposto aumento di tasse fino a 500 euro al mese

Il governo va all'attacco di borsisti e specializzandi, che preparano uno sciopero per il 16 e il 17 Aprile. Secondo un emendamento approvato da pochi giorni al Senato e in via di approvazione alla Camera, ""le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale concorrono a formare il reddito per la parte eccedente gli 11.500 euro"". Questa disposizione ha l'effetto negativo di imporre un incremento notevole di prelievo fiscale sulle borse di studio per la frequenza dei corsi di dottorato di ricerca, di perfezionamento e di specializzazione erogate dalle Università, ivi inclusi i contratti di formazione medica specialistica a queste equiparate, nonché gli assegni di studio erogati dalle regioni. Riassumendo, un aumento di tasse spaventoso, con un costo  che può andare fino a 500 euro in più ogni mese. Considerato quanto poco fossero pagati gli specializzandi in medicina fino a qualche anno, l'importanza del loro lavoro nelle strutture ospedaliere universitarie e i grandi costi (1600 euro di tasse di iscrizione annuali più la quota per l'assicurazione obbligatoria) e sacrifici (6 anni di studio per un numero di esami che va da 38 a 45, più il concorso per abilitarsi ed entrare nella specializzazione), si comprende come questo aumento di tasse non è un "sacrificio salvaitalia" ma rappresenta un vero e proprio "atto di bullismo" verso tutti quegli studenti che non possono o non riescono ad emigrare all'estero per scappare da uno Stato ormai economicamente in via di fallimento.

Di seguito il comunicato ufficiale della SISM con cui si spiegano le ragioni della protesta: 
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Indetta una Mobilitazione Nazionale contro la tassazione della formazione dei giovani medici e dei giovani ricercatori Giovani Medici (SIGM) “Quello che fa male ai giovani medici specializzandi, ricercatori e dottorandi fa male alla Sanità ed a tutto il Paese” FederSpecializzandi: “È un provvedimento penalizzante per migliaia di specializzandi che contribuiscono in maniera determinante al buon funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale”

Non vogliamo credere che un Governo, che si presentato dicendo “quello che fa bene ai giovani, fa bene al Paese” voglia far cassa con i soldi delle borse di studio e degli assegni di ricerca, somme che garantiscono il minimo sostentamento per migliaia di giovanissimi ricercatori e medicispecializzandi, quasi sempre fuori sede, che sempre pia fatica, in questo periodo di crisi, tentano di costruirsi una esistenza indipendente e dignitosa. Così, in una nota congiunta, il Segretariato Italiano Giovani Medici (S.I.G.M.) e la Confederazione Nazionale delle Associazioni dei Medici Specializzandi (FederSpecializzandi) commentano uno degli emendamenti al testo della legge di conversione del cosiddetto Decreto fiscale n.16 del 2 marzo 2012, approvato dal Senato e pertanto incluso nel testo ora passato alla Camera per l'approvazione definitiva. Secondo tale disposizione (inserita all'art. 3 comma 16 ter e quater) le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale concorrono a formare il reddito per la parte eccedente gli 11.500 euro. Questa disposizione ha l'effetto negativo di imporre il prelievo fiscale sulle borse di studio per la frequenza dei corsi di dottorato di ricerca, di perfezionamento e di specializzazione erogate dalle Università ivi inclusi i contratti di formazione medica specialistica a queste equiparate, nonché gli assegni di studio erogati dalle regioni, tutti importi attualmente esentati a norma della legge 476 del 13 agosto 1984. L’Associazione dei Giovani Medici (S.I.G.M.) e Federspecializzandi ritengono che la categoria dei giovani medici Italiani, già enormemente svantaggiata sotto ogni profilo (formativo, economico, crescita e maturazione professionale, esistenziale) rispetto ai colleghi degli altri Paesi EU, non possa sopportare un penalizzazione di questa portata. Non a caso da alcuni anni a questa parte si registra un costante e significativo incremento di giovani medici, formati a spese dello Stato Italiano, che "emigrano" all'Estero senza fare ritorno. La prospettiva, realistica e paradossale, quella dello spopolamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale con, da un lato, le giovani professionalità mediche italiane in fuga verso il Nord Europa e gli USA e, dall'altro, l'ingresso di giovani medici stranieri a colmare le lacune della nostra
Sanitfrutto di scelte sbagliate e dannose come questa "Chiediamo al Governo e a tutti i gruppi parlamentari - conclude la nota - di intervenire a correggere tale disposizione in occasione del passaggio alla Camera dei Deputati, affinché tale norma non finisca per produrre effetti travolgenti sul futuro del nostro Servizio Sanitario Nazionale". Pertanto, il Segretariato Italiano Giovani Medici (S.I.G.M.) e la Confederazione Nazionale dei Medici Specializzandi (FederSpecializzandi) e, al fine di esprimere la più totale disapprovazione nei confronti dell'emendamento che, nell'ambito del disegno di legge “semplificazioni tributarie” attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, introdurrebbe la tassazione IRPEF sulle borse di studio percepite dai medici in formazione specialistica, i dottorandi, e i corsisti in medicina generale, invitano pubblicamente i colleghi appartenenti alla suddette categorie all'astensione dalle quotidiane attività assistenziali e di ricerca nelle giornate del 16 e 17 Aprile 2012 ed alla partecipazione alle assemblee pubbliche che verranno indette autonomamente dai comitati locali di ciascun Ateneo nelle medesime giornate.
Inoltre, per amplificare la voce unita dei giovani medici italiani stata indetta per martedi 17 Aprile
2012 una manifestazione nazionale che si terrà nella Piazza del Parlamento di Roma dalle ore
11.00 alle ore 13.00. 


Maggiori informazioni sono reperibili sui siti www.giovanemedico.it e www.specializzandi.org

2 commenti:

  1. credo che le borse di dottorato siano sottoposte a legge speciale ... che le esonera dal pagamento dell'irpef... e quindi non sottoposte di fatto all'articolo che è stato emendato. E' una legge generale che riguarda le altre borse di studio... che subirebbero (redditi assimilati irpef) che invece avrebbero un taglio dell'irpef con deduzione fino a 11500 euro.

    Mi domando invece se i dipendenti pubblici dottorandi in congedo con assegni ... possano usufruire di tale legge visto che il loro reddito è in parte decurtato ed il favor è stato costituito per permettere di studiare...

    in definitiva il trattamento economico ricevuto dallo stato si configurerebbe come una bora di studio che attualmente è soggetta ad irpef in quanto considerata reddito da lavoro dipendente (in assenza di lavoro?)

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  2. I problemi che toccano gli studenti in medicina sono molto sconcertanti e ci riguardano tutti. Il governo ha il dovere di fare il necessario per risolverli senza che ciò tocca il benessere della popolazione.

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